Balestrate, incendiano una barca per vendetta, a processo
Un pescatore trappetese si rifiuta di vendere il pesce a due operai e loro per vendetta gli bruciano la barca da pesca che era ormeggiata nel porto di Balestrate. Entrambi gli operai, al termine delle indagini condotte dai carabinieri della locale stazione, sono stati rinviati a giudizio dalla procura della repubblica presso il tribunale di Palermo che ha condiviso gli esiti dell’attività d’indagine condotta dai militari dell’arma. A finire sotto processo sono Giampiero Napolitano, 44 anni, incensurato, nato a Carini ma residente a Terrasini e, Vito D’Anna, 45 anni, residente a Villabate; quest’ultimo ha alle spalle alcuni precedenti di polizia. I carabinieri hanno documentato come gli indagati, avrebbero agito per vendetta a seguito del rifiuto di vendere loro del pesce.