Alcamo, beccato con 50 grammi di cocaina, pregiudicato in manette
Con l’accusa di trasporto e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti è finito in manette il pregiudicato alcamese Giuseppe Cataldo di 56 anni.
Nell’ambito di servizi predisposti dal locale commissariato di polizia per il contrasto dei reati in materia di stupefacenti, compresi i controlli su strada e in particolare sulle arterie che collegano il centro del trapanese con Partinico, gli agenti hanno fermato una Fiat Punto Bianca con alla guida una vecchia conoscenza degli investigatori. Dettaglio che, unito allo stato di nervosismo ed insofferenza mostrato da Giuseppe Cataldo, ha indotto i poliziotti a perquisire l’uomo e l’autoveicolo su cui viaggiava. L’uomo è stato trovato in possesso di 50 grammi di cocaina, suddivisi in tre distinti involucri di cellophane che aveva occultato all’interno delle tasche del giubbotto indossato. Per Giuseppe Cataldo è scattato l’arresto. Convalidato dall’autorità giudiziaria, l’uomo è stato sottoposto ai domiciliari con l’ausilio del braccialetto elettronico. Giuseppe Cataldo è fratello di Andrea Cataldo di 51 anni, finito in manette nell’aprile del 2017 per detenzione ai fini di spaccio di cocaina nell’ambito dell’attività investigativa successivamente sfociata nella nota operazione antidroga “Regina di Cuori”.