Partinico, delitto Mazzurco, per la parte civile “l’imputata voleva annientare il marito”
Prosegue il processo, davanti al gup Walter Tortorici, sull’omicidio dell’elettricista partinicese Filippo Mazzurco, ucciso a coltellate il 23 gennaio scorso nella sua abitazione di Via Edison che vede imputata la moglie, Antonella Cover, 55 anni, originaria di Pordenone. Secondo i legali di parte civile che, rappresentano la famiglia della vittima, la donna –come scrive oggi il giornale di Sicilia – “aveva una personalità talmente dominante al punto di volere annientare il marito quando si sarebbe accorta di aver perso la propria supremazia su di lui che, non gli avrebbe più dato i soldi che avrebbe sempre preteso, avrebbe agito con spirito punitivo per sbarazzarsene”. Quindi, secondo questa ricostruzione, “Antonella Cover non sarebbe stata una vittima che, costretta a subire per anni presunti soprusi e violenze psicologiche dal marito, si sarebbe poi trasformata in un’assassina, come lei stessa aveva confessato agli investigatori, ma una moglie che avrebbe invece progettato con cura come eliminare il marito, studiandone i movimenti”. I sostituti procuratori Luisa Bettiol e Giulia Beux hanno già chiesto nei confronti della donna una condanna a sedici anni di reclusione. Antonella Cover viveva nello stesso edificio della coppia, ormai in fase di separazione, che da sempre condividevano con la madre di Filippo Mazzurco. La mattina del 23 gennaio scorso, la donna avrebbe bussato dalla suocera per fare colazione insieme. Ma mentre l’anziana era intenta a preparare il caffè, la Cover, impugnando un coltello da caccia, si sarebbe intrufolata nella camera da letto per ferire mortalmente il marito che stava ancora. La suocera sarebbe intervenuta per cercare di evitare il peggio, ma la nuora l’avrebbe spinta facendola cadere per terra. Poche ore dopo, la stessa imputata si presentò al commissariato di Partinico per confessare l’omicidio. La donna di origini friulane, inizialmente si era avvalsa della facoltà di non rispondere. Mesi dopo, invece, raccontò agli investigatori il suo presunto calvario, di un matrimonio finito per via delle vessazioni subite dal marito che l’avrebbe portata ad ammalarsi di depressione. Ma per la parte civile, le cose sarebbero andate molto diversamente, poiché Mazzurco, lavorando in Svizzera dove aveva un’altra compagna, da diversi anni tornava solo per brevi periodi a Partinico. Negli ultimi periodi, l’uomo gli avrebbe negato i soldi pretesi perché impossibilitato ad elargirli e, i presunti atteggiamenti ostili da parte del marito che Antonella Cover racconta di aver subito sarebbero frutto di convinzioni deliranti come accertato anche dal consulente nominato dalla Procura. Il processo proseguirà con la discussione dell’avvocato della difesa dell’imputata.