Traffico di droga, pene ridotte in appello per 7 imputati
La terza sezione della Corte di Appello presieduta da Antonino Napoli ha confermato, anche se ridotte, le condanne inflitte in primo grado nei confronti degli imputati finiti in manette il 24 gennaio del 2017 nell’ambito di un’operazione condotta dalla Dda e dalla Guardia di Finanza di Palermo sul giro di cocaina importata dalla Spagna e smerciata nei locali di Marsala e Trapani. Rispetto al primo grado di giudizio, per alcuni imputati è caduta l’accusa di associazione a delinquere finalizzata al traffico di droga. In Otto finirono gli arresti, tra Marsala, Isola delle Femmine, Frascati ed Agrigento. Le indagini dei finanzieri, risalenti al 2014 e 2015, avevano permesso di scoprire “un’associazione a delinquere”, anche se l’ipotesi non ha retto, capeggiata da Pietro Maniscalco, condannato a 6 anni e 8 mesi contro i 18 anni del primo grado, in collaborazione con Vito Chirco, la cui pena scende da 10 anni a 6 anni e 8 mesi, che si sarebbe avvalso principalmente dei fornitori spagnoli Gerardo Olarte Alonso, (condannato a 6 anni, ne aveva avuti 16) e Santiago Rodriguez Gonzalez (la pena per lui è di un anno che si aggiunge a una condanna già inflitta in un altro processo). Quest’ultimo è un ex appartenente alla Guardia Civil. Il venire meno del reato di associazione ha portato all’assoluzione di Vincenzo Crimi che in primo grado aveva avuto 8 anni. Sconto di pena anche per Marisa Spatola, moglie di Maniscalco, condannata a due anni e due mesi (in primo grado le erano state inflitti 8 anni e 9 mesi). Confermata le condanna di Antonello Cola a 6 anni.