San Giuseppe jato, vaccini solo tre ore a settimana, interrogazione M5S
“Impossibile vaccinarsi a San Giuseppe Jato. L’ambulatorio per i vaccini lavora solo 3 ore a settimana. Sembra incredibile ma è così. Chiediamo al presidente Musumeci e all’Assessore Razza come sia possibile che un comune che deve coprire la vaccinazione obbligatoria per i nostri bambini, peraltro a ridosso dell’anno scolastico, per i comuni di San Cipirello, Camporeale e Piana degli Albanesi possa lavorare solo il mercoledì dalle 9 alle 12 e con pochissimo personale. Il governo regionale dia delle risposte”. A denunciarlo è il deputato regionale del Movimento 5 Stelle all’Ars Salvatore Siragusa che, con una interrogazione rivolta al presidente della Regione e all’assessore regionale alla salute, chiede se la Regione Siciliana intenda risolvere tale criticità e disservizio.
“L’anno scolastico 2019-2020 non è iniziato nel migliore dei modi per questa fascia di popolazione del Palermitano – spiega Salvatore Siragusa. Si tratta inoltre del primo anno in cui viene applicata in modo completo la Legge Lorenzin del 2017 che esclude i bambini non in regola con il piano vaccinale obbligatorio da nidi e scuole materne, con la conseguenza che non saranno, quindi, più accettate proroghe e autocertificazioni da parte dei genitori, che dovranno dimostrare di aver sottoposto i propri figli ai 10 vaccini obbligatori prescritti. Ebbene purtroppo l’ambulatorio vaccinale di San Giuseppe Jato, appartenente al Distretto 41 Partinico è già al collasso perché è operativo solo il mercoledì mattina dalle 9.00 alle 12.00. Un numero di ore e un impiego di personale assolutamente insufficiente a garantire il diritto alla salute dei cittadini. Per questa ragione – conclude Siragusa – sottolineo la necessità di interventi urgenti al governo regionale”. Sulla questione interviene anche la senatrice M5S Cinzia Leone. “E’ inaccettabile che vi sia un solo giorno di ricevimento alla settimana – sottolinea la Portavoce M5S al Senato della Repubblica – vi sono peraltro vaccini insufficienti e carenza di personale. Alla luce dei fatti che mi riferiscono i miei colleghi e che presto constaterò personalmente, ritengo sia irrispettoso della dignità umana lo stato in cui versa il presidio sanitario di San Giuseppe Jato, il luogo dove le mamme di 4 comuni limitrofi portano i loro figli per la vaccinazione: attese estenuanti spesso vane e carenza di un servizio essenziale” – conclude la deputata Leone.