San Giuseppe Jato, sequestrati 1,5 mln di beni ad un costruttore

Dal 2013 al 2017 avrebbe conseguito guadagni per oltre 2 milioni e 400 mila euro senza però denunciarli al fisco. La Compagnia della Guardia di Finanza di Partinico gli ha così sequestrato circa un milione e mezzo di beni per omessa dichiarazione ed occultamento dei documenti contabili. Nel  mirino delle fiamme gialle è finito Stefano Lo Greco, imprenditore edile 34 enne di San Giuseppe Jato.  Su delega della Procura della Repubblica di Palermo, e a seguito di una complessa indagine economico-finanziaria, i finanzieri gli hanno notificato un provvedimento di sequestro patrimoniale, emesso dal Giudice per Indagini Preliminari di Palermo e finalizzato alla confisca per “equivalente”. In particolare, al termine di una verifica fiscale condotta dal 2017 al 2018, è emerso che l’imprenditore Stefano Lo Greco,  al fine di evadere le imposte, ha omesso di dichiarare ricavi per oltre 2,4 milioni di euro e IVA per circa 500 mila euro, relativamente agli anni d’imposta dal 2013 al 2017. L’attività ispettiva, resa ancor più difficoltosa dall’occultamento delle scritture contabili, è stata incentrata dai militari su una serie di controlli incrociati e questionari inviati ai clienti dell’azienda “Edil service”, risultati fondamentali per la ricostruzione del reale volume d’affari conseguito dall’impresa. Il sequestro “per equivalente” ha avuto ad oggetto anche il pacchetto azionario della Co.ge.si. di San Giuseppe Jato, rilevata nel frattempo da Lo Greco. La ditta opera sia nel settore edile che in quello della gestione dei rifiuti. Sotto sequestro anche 2 autovetture, 1 motoveicolo e disponibilità finanziarie rinvenute sui conti correnti aziendali e personali dell’indagato, sino alla concorrenza dei tributi evasi.

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