Precari Asp, raggiunta intesa con azienda e assessorato per stabilizzare intero bacino

Riapertura del piano del fabbisogno, 50 posti in più per operatori socio-sanitari, un nuovo incontro a novembre ma soprattutto l’impegno a stabilizzare tutti i 640 precari trovando posto anche nelle altre strutture della provincia. Questo il risultato dell’incontro che si è tenuto   all’assessorato regionale alla Salute con i vertici dell’Asp di Palermo e i sindacati autonomi Cisal, Fials e Usb che, da soli, rappresentano oltre 400 lavoratori su 646.  “Apprezziamo l’impegno dell’assessore regionale alla Salute, Ruggerp Razza e della dirigente generale dell’Asp di Palermo, Daniela Faraoni, nei confronti dei contrattisti dell’Asp. Un cambiamento di rotta che giudichiamo positivamente e che prevede finalmente un percorso per la stabilizzazione di tutto il bacino”. Lo hanno affermato il segretario provinciale della Fials-Confsal Palermo Enzo Munafò ed il suo vice Giuseppe Forte al termine del vertice   in assessorato.  Nell’intesa siglata la Fials-Confsal è riuscita ad ottenere alcuni importanti impegni da parte dell’Asp e dell’assessorato. A cominciare dal fatto che, se al termine di tutte le procedure individuate dovessero esserci ancora precari non stabilizzati, l’azienda assume sin da oggi l’impegno a varare provvedimenti idonei a garantire la stabilizzazione di tutta la platea. E nel frattempo la Fials ha anche ottenuto, su impegno della dottoressa Faraoni, che in sede aziendale si attiverà un tavolo negoziale per l’incentivazione di tutto il personale contrattista in modo da non creare disparità di trattamento con i prossimi assunti. Il percorso prevede nel complesso diversi punti. Intanto c’è la disponibilità dell’Asp di Palermo alla formazione di ulteriori 50 operatori Oss su adesione volontaria da parte dei lavoratori e previa modifica del piano del fabbisogno. È inoltre prevista la ricollocazione del personale in graduatoria presso altra azienda ospedaliera su Palermo con provvedimento specifico da predisporre a breve. Oltre alle strutture sanitarie, si verificheranno posti disponibili anche all’Arpa e all’Istituto zooprofilattico. Inoltre all’esito del nuovo fabbisogno 2019/2021 si procederà a uno scorrimento delle graduatorie su tutti i posti vacanti. In vista del bando per la stabilizzazione della prima tranche dei contrattisti, l’Asp si è impegnata a prevedere dei corsi di formazione per riqualificare, così come fatto per gli oss, gli operatori tecnici programmatori in caso non sia possibile coprire i posti disponibili per carenza di titolo professionale con riapertura del bando, per consentire la partecipazione a chi fosse stato escluso per carenza di titolo.

Il tavolo si riunirà nuovamente nell’ultima decade di novembre per verificare lo stato di attuazione dell’accordo e le disponibilità di assunzione presso le altre aziende sanitarie cittadine.  

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