Partinico, mancata precedenza: uomo minaccia donna con pistola finta
E’ bastato poco a un trentenne per perdere la testa. Un banale dissidio per una precedenza ha spinto G. E. (le sue iniziali) a prendere la pistola dal suo furgone per puntarla contro un altro automobilista, una donna, con cui discuteva. Il trentenne, disoccupato con precedenti di polizia, originario di Partinico ma residente a San Cipirello è stato denunciato dai carabinieri della compagnia di Partinico con le accuse di minaccia aggravata e porto abusivo di arma. Secondo quanto è stato ricostruito dai militari, l’episodio si è registrato lunedì mattina, a Partinico, nel trafficatissimo viale Aldo Moro, quando l’indagato alla guida di un furgone blu di sua proprietà mentre percorreva viale Aldo Moro ha dovuto inchiodare il mezzo per evitare un incidente. Nell’altra auto era alla guida una donna di 45 anni originaria della Svizzera ma domiciliata a Borgetto. I due avrebbero cominciato a discutere animatamente per la mancata precedenza stradale. La diatriba si è fatta accesa e ha preso una brutta piega quando il trentenne è tornato nel furgone da dove ha estratto una pistola e l’ha puntata al volto della casalinga che, credendola vera, è rimasta terrorizzata e sotto choc. Dalle indagini dei militari dell’arma è poi emerso che si sarebbe trattato di una «scacciacani», una pistola a salve che il disoccupato avrebbe brandito come arma vera e come tale sarebbe stata percepita dalla donna che ha subito la minaccia. Poi l’uomo si è allontanato a bordo del suo mezzo. In seguito alla denuncia della donna contro l’uomo i carabinieri delle stazioni di San Giuseppe Jato e di Altofonte, con la collaborazione dei colleghi della compagnia di Monreale, hanno eseguito una perquisizione domiciliare nell’abitazione dell’indagato rinvenendo e ponendo sotto sequestro una pistola revolver «calibro 380» a salve. L’uomo è stato successivamente
deferito all’autorità giudiziaria.