Partinico, le cellette di zinco con resti umani non sarebbero state rubate
Il furto delle 50 cellette di zinco con tutti i resti dei defunti all’interno del cimitero comunale di Partinico potrebbe in realtà non esserci mai stato. Dai primi riscontri venuti fuori dalla commissione d’indagine interna al Comune, costituita per volere del commissario straordinario del municipio Rosario Arena, la «sparizione» altro non sarebbe che un semplice spostamento dei contenitori da un locale all’altro del camposanto. «Non appena insediata la commissione d’indagine – sottolinea il commissario Rosario Arena – ci siamo confrontati con lo storico dipendente del cimitero, andato recentemente in pensione, il quale dopo il sopralluogo fatto ha sostenuto che da quel locale non manca alcuna cassetta. Pare che questo presunto ammanco di 50 unità in realtà sia stato un trasferimento avvenuto già in passato in altro locale all’interno della necropoli». L’ente locale ha già informato del rilevante dettaglio i carabinieri della compagnia di Partinico che, indagano sull’episodio. Adesso vi sarebbe il rischio, per il dipendente comunale che ha denunciato l’ipotetico ammanco, di essere indagato per procurato allarme.