Partinico, il centro per l’impiego sarà trasferito nei locali dell’ex Pretura
Via libera da parte dell’assessorato regionale al Lavoro per il trasferimento del Centro per l’impiego da via Aosta a via papa Paolo VI, nei locali dell’ex pretura. Con una nota inviata ieri l’assessore Antonio Scavone ha concesso il nulla osta». Il 17 ottobre scadrà, infatti, la proroga del contratto d’affitto dei locali attualmente in uso. Ma i nuovi non sono ancora pronti per un «difetto di comunicazione burocratica» tra Comune e assessorato regionale. Nonostante lo scorso 13 settembre sia stato effettuato un sopralluogo congiunto. A valutare la situazione sono stati l’ingegnere responsabile della sicurezza, Giuseppe Cassata, e il collega dei servizi informatici Renato Adragna. Insieme a loro c’era il geometra del Comune di Partinico, Filippo Bommarito. Il via libera c’è, ma servono lavori di adeguamento ritenuti «indispensabili» da parte dell’assessorato. «I nostri tecnici – fa sapere Scavone – attendono la realizzazione degli interventi per poter trasferire in tempi brevissimi il server». Dal Comune il commissario straordinario Rosario Arena fa sapere che «c’è la disponibilità ad adeguare i locali, ma devono dirci concretamente quali sono gli interventi e soprattutto devono essere fattibili e compatibili con le nostre disponibilità». Sembra che le prime richieste fossero invece di difficile attuazione per il Comune. Di qui l’impasse che rischia di creare disagi ad un bacino di utenza di circa 68 mila abitanti. A pagare i costi dell’affitto dei locali sono, infatti, gli otto comuni a cui il Centro per l’impiego fornisce servizi: Balestrate, Borgetto, Camporeale, Giardinello, Partinico, San Cipirello, San Giuseppe Jato e Trappeto. 45.694 euro l’anno complessivamente. Il costo maggiore lo affronta Partinico che spende oltre 21 mila euro l’a n n o. Ma il Comune da un anno è in dissesto finanziario. Di qui la ricerca di un soluzione alternativa «low cost». Tra otto giorni scadrà la proroga del contratto d’affitto di via Aosta. Al Centro per l’impiego di Partinico è demandata la funzione di gestire una serie di servizi collegati al mondo del lavoro. «Saranno comunque garantiti», assicurano dall’assessorato regionale. Gli utenti però potrebbero essere temporaneamente dirottati in altri Centri per l’impiego limitrofi.