Castellammare del Golfo, Padre Crociata dona al comune oggetti sacri in oro ed argento
Opere d’arte di grande valore artistico e culturale che riguardano un arco di tempo fra il ’700 ed il XX secolo; il sacerdote Michele Antonino Crociata ha donato al Comune di Castellammare del Golfo, il suo prezioso patrimonio liturgico in oro ed argento, tra cui calici d’oro e piattelli, candelabri, pissidi, ampolline e una croce a stile, alta oltre due metri. Monili sacri che il sindaco Nicolò Rizzo intende esporre permanentemente, all’interno di una teca, nella sala del Cinquecentenario del Comune di corso Bernardo Mattarella. «Non possiamo che essere grati Don Michele Antonino Crociata – dice il primo cittadino – che con un gesto di vera generosità offre all’intera comunità castellammarese, queste opere d’arte inestimabili”.
La cerimonia di passaggio della proprietà si terrà lunedì prossimo alle 18,00, data in cui padre Crociata compirà il suo 75esimo compleanno, nella sala del Cinquecentenario. Ai presenti sarà donata una copia del testo “Storia di Castellammare”, pubblicato dal sacerdote nel 2016. “Invitiamo tutta la cittadinanza a partecipare – conclude il sindaco Rizzo – a questo momento storico per la nostra comunità”.