Ars, presentato ddl per stabilizzazione precari in servizio nei comuni in dissesto
“ Le sorti lavorative di un precario non possono essere caratterizzate dall’appartenenza a un Comune virtuoso o in dissesto finanziario. Non è giusto che un lavoratore possa essere stabilizzato solo se all’interno di un Ente Locale virtuoso”. Lo ha dichiarato il capogruppo di Forza Italia al Parlamento Regionale Tommaso Calderone che, insieme al deputato del Movimento 5 Selle Giovanni Di Caro e al Vicepresidente vicario dell’ARS, Giovanni Di Mauro, ha depositato un disegno di legge affinché si possa evitare una grave ingiustizia, che genera disparità di trattamento, consentendo ai precari occupati presso i comuni in dissesto o il cui piano di riequilibrio è stato approvato, di pervenire alla stabilizzazione”. Una situazione che riguarda i lavoratori in servizio in molti enti locali siciliani in default, come Partinico e Carini. “La nostra proposta normativa – conclude Calderone – con riferimento all’articolo 259, comma 10 del decreto legislativo 267 del 2000 del Testo Unico degli Enti Locali, consentirebbe alle Regioni a statuto speciale come la Sicilia, di caricare direttamente sul proprio bilancio la spesa per la copertura del personale da stabilizzare. Tale procedimento eviterebbe il transito dei precari in società partecipate come Resais Spa, con la conseguente stipula di contratti la cui remunerazione è inferiore rispetto a quelli attuali”.