Trappeto, chiude l’ultimo sportello bancario in paese, disagi per i residenti
I cittadini di Trappeto sono rimasti privi di uno sportello bancario. L’ultimo bancomat dell’istituto di credito Don Rizzo di via Raffaello Sanzio è stato dismesso. Nonostante le battaglie portate avanti dal sindaco Santo Cosentino, che già con i vertici del banco di credito cooperativo aveva avuto un incontro diversi mesi fa, all’orizzonte non sembra esserci alcuna soluzione: «Ci era stato assicurato –afferma il primo cittadino – che avrebbero proseguito posizionando il bancomat in una stanza del palazzo comunale messa a disposizione gratuitamente. Subito dopo il sopralluogo mi hanno comunicato che i costi per installare il bancomat in quella stanza erano elevati, e per cui ci hanno liquidato. Ho cercato comunque di contattare altri istituti bancari, ma non ho avuto riscontri positivi». La notizia fa storcere il naso ai cittadini e soprattutto ai commercianti del luogo. “È vergognoso . dice il consigliere comunale Salvo Randazzo: visto che è stato affidato il servizio di tesoreria comunale ad UniCredit qualche mese fa, il sindaco, con insistenza direi, deve chiedere, quasi pretendere che aprano come minimo un bancomat a in paese. È un suggerimento, una richiesta che facciamo. Devono insistere, col sostegno di tutti, consiglio comunale, associazioni e cittadini». Il primo cittadino conferma che sta lavorando anche in questa direzione. «Aspetto che l’Unicredit – dice – mi dia risposta se è disponibile ad installare uno sportello bancomat nel palazzo comunale alle stesse condizioni che avevo avanzato alla Don Rizzo, cioè gratuitamente. Infine ho contattato i vertici delle Poste italiane, per far sì che si possa aumentare l’importo massimo di prelievo, ad oggi bloccato ad un massimo di 250 euro. Purtroppo – conclude Cosentino – questa è la nuova politica delle banche in riferimento ai piccoli paesi».