Terrasini, attesi oggi i risultati dell’autopsia di Mike Nepa
Sono attesi per oggi i risultati dell’autopsia che potranno chiarire le cause del decesso di Mike Nepa, all’anagrafe Mercurio, l’italo americano trovato senza vita nella sua abitazione di via Venezia a Terrasini, immobilizzato su una sedia, in camera da letto, con del nastro adesivo che gli fermava le gambe. I carabinieri della compagnia di Carini coadiuvati dai colleghi della locale stazione continuano ad indagare per risalire agli autori dell’incursione nella casa dell’anziano, trovata a soqquadro. Secondo quanto scrive oggi il giornale di Sicilia, agli investigatori manca il movente, non hanno sospettati e non è ancora stato ancora possibile stabilire con certezza orario e cause della morte. Le uniche carte in mano sono quelle attestate dal reparto della scientifica che ha eseguito i primi rilievi nell’abitazione dell’84enne, lunedì scorso, dopo l’allarme lanciato dall’amico della vittima che solitamente si prendeva cura di lui. Continua a reggere l’ipotesi della rapina finita male, visto il disordine trovato in casa. Appare evidente che chi si è introdotto nell’abitazione di Mike Nepa cercava qualcosa di importante, probabilmente soldi o preziosi, ma non è ancora stato possibile accertare cosa i malviventi possano avere portato via. L’anziana vittima non godeva di buona salute. I carabinieri hanno trovato medicine e dispositivi sanitari che lo dimostrerebbero e che inducono gli stessi ad ipotizzare che la morte dell’anziano possa essere stata causata dallo spavento di essersi ritrovato qualcuno in casa e di essere stato immobilizzato sulla sedia. Se di omicidio si tratta, Mercurio Nepa potrebbe avere aperto la porta a chi poi lo ha assassinato. Sul suo corpo non sono stati trovati segni apparenti di violenza, né sono state trovate tracce di sangue. Nessun segno di effrazione nella serratura della porta di ingresso, ne alle finestre. Nei giorni scorsi, i carabinieri, coordinati dal pm di turno Luisa Bettiol, hanno sentito il collaboratore domestico, due cugini della vittima ed alcuni vicini di casa. In paese tutti parlano di Mercurio Nepa quale persona notoriamente benestante e che, nonostante gli acciacchi e i problemi di salute, continuava a vivere da solo. Tutti lo ricordano sempre in ordine, con la passione per le auto di grossa cilindrata, con un carattere schivo, diffidente e solitario, ma a volte anche un po’ spavaldo nell’ostentare l’ottimo status economico raggiunto tra l’America e il Canada, dove emigro’ ad appena 14 anni. Una vita scandita da soddisfazioni imprenditoriali, ma anche da lati oscuri, quella di Mike Nepa. In America si salvo’ miracolosamente da un agguato in cui venne ferito a colpi di arma da fuoco. Fu dopo essersi ripreso che decise di trasferirsi stabilmente a Terrasini nella palazzina di via Venezia, ma a Detroit, nel Michigan tornava spesso, anche per lunghi periodi; l’ultimo viaggio in ordine di tempo lo avrebbe fatto circa un anno e mezzo fa. Qui, a Palermo, ha anche affrontato un processo per usura, con l’assoluzione con formula piena arrivata nel 2015, dopo la ritrattazione di alcuni teste. Adesso la sua morte è stata segnata da un episodio ancora tutto da chiarire. «Come amministratore e come cittadino – ha detto il sindaco Giosuè Maniaci – auspico che si possa fare luce, nel più breve tempo possibile, su questa vicenda che ha sconvolto un’intera comunità».