Partinico, scontro Amap-Regione su gestione emergenza idrica dell’invaso Poma
E’ scontro tra Amap e Regione sulle modalità di gestione dell’emergenza idrica che si è verificata nei giorni scorsi e che in due diversi momenti ha portato all’interruzione dell’erogazione per uso potabile dall’invaso Poma di Partinico ai comuni della fascia costiera nord-ovest, a Palermo e all’aeroporto Falcone-Borsellino. Secondo il dipartimento regionale acque e rifiuti nessun intervento è stato effettuato “in sostituzione” da Amap, così come invece i vertici societari avevano sostenuto nei giorni scorsi. Lavori di pulizia straordinaria sulle prese idriche degli invasi Poma e Scanzano e di realizzazione di un collegamento idraulico di interconnessione fra i due grossi adduttori idrici della città: la cosiddetta “pedemontana” ad est e lo Jato ad ovest. “I rapporti fra l’Amap e la Regione sono sempre stati improntati ad un clima di massima collaborazione – spiega il dipartimento regionale Acqua e rifiuti – e spiace, per questo motivo, apprendere che gli interventi effettuati siano stati realizzati in sostituzione della Regione. Non appare superfluo ricordare come l’interrimento dell’adduttore sia avvenuto poiché l’azienda, per comprensibili esigenze di pubblica utilità, benché sconsigliato dai tecnici del dipartimento, ha prelevato quantitativi idrici, malgrado i valori di torbidità fossero evidenti”. Il problema torbidità si ripresenterà ancora in caso di piogge abbondanti: “Si potrebbe superare – aggiungono dal dipartimento – realizzando la vasca presso il potabilizzatore Cicala, in territorio di Balestrate, il cui progetto non è mai stato concretamente portato avanti dall’azienda”. Per i Comuni i disagi sono stati a macchia di leopardo: infatti l’acqua della diga Jato arriva solo in alcuni quartieri, specie quelli più periferici, e rappresenta tra il 20 e il 30 per cento della dotazione complessiva giornaliera di questi territori, vale a dire Balestrate, Trappeto, Terrasini, Cinisi, Carini, Capaci e Isola delle Femmine. Allo stesso modo l’acqua dello Jato rifornisce per intero l’aeroporto Falcone-Borsellino e l’ampia area a nord di Palermo.