Grisì, arriva una bomba d’acqua e il fango travolge la frazione
Per circa un’ora la frazione d Grisì è sembrata la location dell’apocalisse. Un fiume di fango ha invaso la borgata, la più lontana da Monreale, trasformando le strade in dei veri e propri torrenti, che hanno resto impossibile la circolazione ed hanno costretto tutti ad un lavoro senza precedenti. Negozi, case, garage: tutto quello che si trovava a pianterreno e che si è malauguratamente trovato liungo il tragitto del fango è stato riempito di detriti. Uno spettacolo di cui i grisioti avrebbero voluto volentieri fatto a meno e che ha messo in ginocchio una borgata, le cui difficoltà viarie sono venute fuori in tutta la loro crudezza. A causare questo sconquasso la violenza della bomba d’acqua che si è abbattuta sulla frazione, unita al fatto che era molto di più l’acqua che cadeva che quella che riusciva a smaltirsi. Fortuna che gli interventi , coordinati dall’assessore alla Protezione Civile sono stati tempestivi. Sul posto due squadre della Overland ed una della Polizia Municipale. Presenti anche il sindaco di Monreale, Alberto Arcidiacono e lo stesso Taibi. Il lavoro è stato quello, “necessario” di spalare fango dai locali invasi dalla melma, nel tentativo di riportare la normalità. Sono stati impegnati nelle operazioni di soccorso anche i sommozzatori del nucleo Saf dei vigili del fuoco intervenuti nelle zona dove l’acqua ha raggiunto livelli alti. Il prefetto di Palermo,Antonella De Miro, ha seguito l’emergenza con l’unità di crisi allestita nella sede in via Cavour a Palermo.