Donna originaria di Terrasini assalita in una lite condominiale a Forlì
Sfocerà in una denuncia una lite condominiale che ha avuto come antipatico corollario anche delle offese a sfondo razzista. A farne le spese, come segnala la stessa vittima, è una donna di 53 anni, originaria di Terrasini che, nel corso di un diverbio sarebbe stato apostrofata più volte come “terrona”, “mafiosa”, “tornatene da dove vieni”, “morta di fame” e “puzzolente”. A far scattare l’ira di una vicina, secondo quanto viene spiegato nella denuncia, è stata la scelta alcuni giorni fa di parcheggiare l’auto all’interno dell’area condominiale di un piccolo condominio della periferia forlivese. Da qui sarebbe nato il rimbrotto, in quanto – essendo in affitto – la 53enne a dire della sua controparte, anche lei donna, non aveva diritto ad un posto auto nell’area privata. Da qui sarebbe nata un’escalation di offese, ma anche di spintoni e sputi con l’intervento del compagno della sua vicina, tanto che sul posto è stata chiamata la volante della Polizia. Sarebbe stato uno dei poliziotti, prosegue il racconto, ad allertare il 118, tanto che la 53enne è andata al pronto soccorso a farsi refertare le lesioni. Al suo ritorno ci sarebbe stata una seconda aggressione, con minacce di morte proferite davanti agli agenti in divisa, chiamati una seconda volta sul posto per il “secondo atto” del litigio. “Sono stata insultata, picchiata e minacciata di morte davanti ai poliziotti. Sono stata chiamata ‘terrona puzzolente’ e ‘una morta di fame’. Mi auguro che non sia una mentalità comune anche se non è il primo episodio di razzismo assurdo che mi capita a Forlì”, è il suo commento. La donna ha spiegato che sta meditando anche di cambiare casa per ritrovare coi figli un ambiente più sereno.