Cinisi, tavolo tecnico su “contesa” riqualificazione del casolare in cui venne ucciso Peppino Impastato(Video)
Rischia di andare in fumo, se le istituzioni non si metteranno d’accordo per coordinare gli interventi, il mezzo milione di euro già stanziato dall’ex Provincia di Palermo a cui il sindaco di Cinisi Giangiacomo Palazzolo si era rivolto per riqualificare il casolare in cui il 9 maggio del 1978 venne assassinato dalla mafia Peppino Impastato, il militante di democrazia proletaria che dai microfoni di radio Aut, denunciava gli affari di Cosa Nostra e la connivenza della politica dell’epoca. Nei giorni scorsi, infatti, il Governo Regionale guidato dal Presidente Nello Musumeci ha approvato gli atti necessari per procedere all’esproprio dell’edificio e del terreno circostante. Impegno che andrebbe in contrasto con le procedure già avviate dal Comune di Cinisi e la città Metropolitana di Palermo che intende recuperare quel sito per istituirvi un ”Centro Nazionale per la lotta alle mafie”. I finanziamenti, infatti sarebbero attualmente incompatibili, ragion per cui, il primo cittadino ha chiesto la convocazione urgente di un tavolo tecnico per uniformare le due iniziative con l’intento di portare avanti un unico progetto per il completo utilizzo del bene di grande valenza simbolica.