Banda spacca ossa, chiesto il processo per i 38 indagati
Il procuratore aggiunto della Repubblica di Palermo Sergio Demontis e i sostituti Giulia Beux e Giacomo Brandini hanno chiesto il rinvio a giudizio per i 38 indagati nell’ambito dell’operazione condotta dai carabinieri del nucleo investigativo di Monreale che ha sgominato la “banda spaccaossa”, dedita ad organizzare incidenti finti con fratture vere. Il rinvio a giudizio è stato chiesto per Salvatore Andrea Cintura, Luca Reina, Alessio Cappello, Domenico Cintura, Giovanni Napoli, Alessandro Bova, Antonio Buscemi, Sufiane Saghir, Giuseppe Orfeo, Giuseppe Cintura, Giovanni Viviano, Claudio Baglione, Giuseppe Monti, Vito Virzì, Manlio Lo Piccolo,Vincenzo Renna Cristofaro, Concetta Di Carlo, Silvestro Lo Sasso, Francesco Tosco, Salvatore Chiodo, Letterio Maranzano, Giuseppe Bondini, Cristian Neri, Francesco Mutolo, Giuseppe Gallo, Giovanni Salvatore Norfo, Giovanni Armanno, Angelo Lo Pinto, Salvatore Fasulo, Davide Giammona, Giovanni Calì, Francesco Dragotto, Leonarda Amato, Rita Arceri, Franco Arnone, Domenico Celesia, Davide Mendola, Giovanni Zinna. Gli investigatori hanno individuato chi si occupava di gestire le pratiche burocratiche dei finti incidenti e chi reclutava le persone disposte a farsi spezzare gambe e braccia a colpi di mazza o grosse pietre e che venivano accontentate con pochi spiccioli, rispetto alle somme che sborsate dalle compagnie assicurative, finivano nei conti correnti dell’organizzazione criminale.