Aeroporto Falcone e Borsellino, il cda di Gesap caduto a pezzi, la Cisal lancia allarme
I dissapori sarebbero andati avanti per settimane. Il Consiglio di Amministrazione della Gesap, la società che gestisce lo scalo aeroportuale di Punta Raisi, è durato meno di un anno. Tre consiglieri su cinque hanno presentato le dimissioni contestando la gestione del presidente Tullio Giuffrè fedelissimo del sindaco Leoluca Orlando. Si sono dimessi l’amministratore delegato Giovanni Scalia e i consiglieri Cleo Li Calzi e Domenico Cacciatore. E dire che, ad eccezione di Alessandro Albanese, indicato dalla Camera di Commercio, tutti gli altri componenti, cioè i tre dimissionari e Giuffrè, sono stati nominati dal primo cittadino di Palermo nella doppia veste di sindaco del capoluogo e della città metropolitana. Un cda caduto a pezzi in poco tempo per il sindacato Cisal che su facebook scrive di assistere da mesi a tensioni tra alcuni componenti e chi formalmente lo presiede. Tanti segnali preoccupanti avevano portato a lanciare l’allarme sulla necessità di garantire continuità alla gestione precedente e l’immobilismo in cui è caduto questo cda è inquietante. La Legea Cisal – prosegue il sindacato – come sempre interverrà a tutela e garanzia della società, pertanto lancia un appello alla proprietà azionaria chiedendo l’immediata rimozione di quanti vorrebbero riproporre i vecchi schemi. Giù le mani della politica dalla Gesap”.