Aeroporto Falcone e Borsellino, donna fermata. Aveva un ovulo di droga nello stomaco
E’ stata fermata al suo arrivo all’aeroporto Falcone e Borsellino: aveva ingerito cento grammi di eroina. Si tratta di una donna ungherese, arrivata nel capoluogo siciliano da Bruxelles, dopo una sosta di un solo giorno ad Amsterdam. Non appena è atterrata a Punta Raisi, i funzionari dell’Agenzia dogane e monopoli di Palermo, insieme alla Guardia di Finanza, l’hanno fermata. Insospettiti dal suo atteggiamento, l’hanno trasferita all’ospedale Civico a Partinico dove la donna è stata sottoposta a controlli ed accertamenti medici. Ad incastrarla sono state le lastre di una radiografia addominale che, hanno confermato l’ingestione di un ovulo di dieci centimetri pieno di droga. La sostanza stupefacente è stata sequestrata, per la donna è invece scattato l’arresto. E’ stata rinchiusa al Pagliarelli a disposizione della locale autorità giudiziaria. Giornata movimenta, ieri all’aeroporto Falcone e Borsellino anche per un sospetto ordigno bellico. Il ritrovamento di quella che sembrerebbe una vecchia bomba della seconda guerra mondiale ha fatto scattare le procedure di sicurezza e costretto la Gesap a chiudere temporaneamente la taxiway D e la pista trasversale 02/20 dello scalo. Con possibili disagi e ritardi per i viaggiatori dello scalo palermitano. Intorno alle 14 la torre di controllo ha diffuso una Notam (Notice to airmen) per comunicare la circostanza per la quale sono ancora in corso accertamenti.