Torretta, è tornato in libertà l’ex sindaco Salvo Gambino
E’ tornato in libertà l’ex sindaco di Torretta Salvatore Gambino, arrestato lo scorso 17 luglio nell’ambito del blitz antimafia «New connection», condotto dalla squadra mobile di Palermo e dall’Fbi che, hanno portato alla luce i legami e gli affari tra gli “ex scappati” di Passo di Rigano e la criminalità organizzata italo-americana. Gambino, sospeso dalla carica di sindaco dal Prefetto Antonella De Miro, era già agli arresti domiciliari da qualche settimana. Ieri, è arrivata la decisione del Tribunale del Riesame presieduto da Monica Sammartino che ha accolto l’istanza presentata dall’avvocato Alessandro Campo, legale dell’ex primo cittadino, disponendo la scarcerazione del suo assistito. Entro 45 giorni saranno depositate le motivazioni del provvedimento. Poche ore dopo il suo arresto, in sede di interrogatorio di garanzia, davanti al Gip Antonella Consiglio, Salvatore Gambino aveva respinto l’accusa di essere stato un sindaco nelle mani della mafia e di aver seguito le indicazioni dei boss nelle scelte amministrative. Pochi giorni dopo, il Gip, sulla base di una ritenuta attenuazione delle esigenze cautelari, nei suoi confronti aveva disposto gli arresti domiciliari da cui adesso è stato svincolato dal Tribunale del Riesame. “Aspettiamo di conoscere le motivazioni del provvedimento che hanno portato alla sua scarcerazione – dice l’avvocato Alessandro Campo – ho motivo di ritenere che la decisione sia legata alla mancanza di gravi indizi di colpevolezza, piuttosto che al venir meno delle esigenze cautelari con un’accusa di concorso esterno all’associazione mafiosa. ma tecnicamente – conclude – non conosco ancora gli atti”. In libertà sono tornati altri due indagati dell’inchiesta New Connection, Calogero Zito e Thomas Gambino. Il primo, difeso dall’avvocato Angelo Barone è accusato di essere il «collegamento» tra il clan mafioso e l’ex sindaco Salvo Gambino; quest’ultimo, già nell’interrogatorio di garanzia ha dichiarato che Calogero Zito fosse un amico d’infanzia e di averlo incontrato pure a New York in occasione del suo viaggio di nozze. Thomas Gambino, invece, scarcerato lo scorso 2 agosto è difeso Anthony De Lisi.