San Giuseppe Jato, lite tra vicini, indagato registra il diverbio trasceso in violenza
Sarebbe stata filmata con un telefonino la lite tra vicini. scoppiata per futili motivi, acuita da acredini pregresse e degenerata fino ad arrivare al ferimento di una coppia di coniugi. Ad avere registrato la scena consumata domenica scorsa, in via Anime Sante a San Giuseppe Jato, sarebbe stato uno dei tre componenti familiari che hanno sferrato l’attacco alle vittime a colpi di piombini. Si tratta di L.C.S., uomo finito in manette insieme alle due sorelle, che si sarebbe rifiutato di consegnare il video ed avrebbe pure insultato e aggredito i carabinieri della locale stazione intervenuti sul posto. Giudicato con il rito direttissimo, l’indagato è stato rilasciato e sottoposto all’obbligo di presentazione in caserma. Insieme a lui sono state arrestate due sue sorelle. Secondo la ricostruzione dei militari, una di loro, L.C.R.M. ha premuto il grilletto della pistola a piombini, dalla propria abitazione, ferendo i due coniugi vicini di casa, l’altra, invece, L.C.M.P. l’avrebbe solo istigata a sparare. Entrambe sono state rinchiuse presso la Casa Circondariale Pagliarelli di Palermo in attesa dell’udienza di convalida, con l’accusa di tentato omicidio. Fuori pericolo, invece, le due persone rimaste ferite nel corso della lite. Ad avere la peggio la donna che, dovrà essere sottoposta ad intervento chirurgico per la rimozione di alcune schegge che le hanno penetrato il viso. Il marito, invece, è stato ferito al braccio. Entrambi sono ancora ricoverati all’ospedale civico di Palermo dove sono stati trasportati da due ambulanze del 118. Perquisita la casa dei tre aggressori: i carabinieri hanno rinvenuto, oltre alla pistola ad aria compressa utilizzata per ferire la coppia, anche una carabina ad aria compressa, una balestra con dei dardi ad alto potenziale offensivo e un dissuasore elettronico ad alto voltaggio.