Partinico, incendi dolosi: coinvolto autore di pestaggio razzista

Tornano a Partinico le intimidazioni con il fuoco. Ignoti hanno appiccato due diversi roghi ai danni dello stesso nucleo familiare in via del Giglio. Le fiamme hanno lambito la porta d’ingresso in legno dell’abitazione di una casalinga di 55 anni con precedenti penali e, la sua auto di proprietà. L’autovettura era posteggiata dall’altra parte della strada rispetto all’edificio in cui vive, dettaglio che fa emergere la chiara volontà degli attentatori di incutere timore alla stessa persona. Sulla matrice dolosa del rogo i vigili del fuoco del locale distaccamento non hanno dubbi. Sul posto, dove sono intervenuti pure i carabinieri che indagano sull’accaduto, sono stati rinvenuti degli pneumatici che i malviventi hanno utilizzato per il raid incendiario. Il veicolo intestato alla donna, risulta essere in uso al figlio 37enne, anche lui pregiudicato e noto perché protagonista di  una delle aggressioni razziste che si consumarono lo scorso anno a Partinico. Nel luglio del 2018 venne arrestato perchè accusato di aver aggredito un senegalese in piazza Santa Caterina. Secondo quanto venne accertato all’epoca, per odio razziale, prese a calci e pugni un giovane immigrato, ospite di un centro di accoglienza. Gli inquirenti non escludono che possa essere lui il destinatario dell’intimidazione. Ma al momento si tratta solo di ipotesi investigative.  Il rogo ha interessato la parte anteriore di una Lancia Y vecchio modello e la persiana che funge da porta d’ingresso della casa, che si trovava dall’altra parte della strada rispetto a dove era posteggiato il veicolo.

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