Isola delle Femmine, ancora nessuna traccia del sub disperso, si ipotizza malfunzionamento delle bombole
Ancora nessuna traccia di Giuseppe Migliore, il sub 58 enne di Palermo che, due giorni fa, assieme all’amico Antonio Aloisio, si era immerso – a circa 80 metri di profondità – nelle acque al largo di Isola, per ammirare il relitto del piroscafo Loreto, affondato durante la Seconda guerra mondiale. Aloisio, 56 anni, direttore di area e deliberante del credito al Montepaschi di piazza Aldo Moro, è spirato poco dopo essere risalito a galla. Migliore è ufficialmente disperso. Entrambi erano accomunati dalla passione per le immersioni nei fondali marini e secondo Giuseppe Genchi, il titolare del negozio in cui entrambi si rifornivano per le attrezzature da sub, questa volta hanno osato troppo, superando il limite dei 40 metri di profondità e raggiungendo gli 80 metri, dove si può resistere massimo 15 minuti, poi ci vogliono altri 45 minuti per eseguire la decompressione. Aloisio e Migliore erano andati più volte ad osservare il relitto Loreto, la nave affondata nel 1942, stavolta però qualcosa è andato storto. Secondo quanto scrive il Giornale di Sicilia, dai primi accertamenti compiuti sull’apparecchiatura utilizzata dalla vittima , si evincerebbe che lo stesso sia arrivato alla profondità media di 86 metri in circa sedici minuti di immersione, prima della sua risalita in superficie, dove poi è spirato. Con la perizia sull’attrezzatura, che è stata sequestrata, e l’autopsia si spera di poter capire cosa sia accaduto e se ci siano eventuali responsabilità. Non è escluso che il corpo di Migliore possa essere stato trascinato dalle correnti ad una profondità tra gli 80 ed i 150 metri, rendendo molto più difficili le operazioni di rinvenimento e recupero.