Carini, la Fiom Cgil soddisfatta per l’inserimento nella Zes dell’area industriale
Esprime soddisfazione la Fiom Cgil di Palermo di fronte alla notizia che, l’area industriale di Carini, sia stata inserita nella Zona Economia speciale della Sicilia occidentale. Protagonista di diverse iniziative e battaglie, anche assieme all’amministrazione comunale del paese, il sindacato chiede da tempo alla Regione siciliana un piano industriale per lo sviluppo del sito di Carini, con il riconoscimento di Zes e di area di crisi complessa. “Le nostre richieste sono state accolte – dichiara il segretario Fiom Cgil Palermo Francesco Foti – Ora auspichiamo che l’iter per l’istituzione definitiva della Zes, strumento essenziale per rilanciare l’economia, proceda spedito e che le aziende dell’area industriale, che ancora resistono tra mille difficoltà, e soprattutto le imprese che vorranno investire in questa area, trovino le condizioni necessarie per consolidarsi e portare avanti le loro attività. E si avvii così il rilancio e lo sviluppo della zona”. Nei mesi scorsi la Fiom, assieme alle Rsu di alcune aziende dell’area industriale di Carini, come Sirti, Omer, Italtel, Seli-Kab, Tmb e Tecnozinco, aveva ottenuto l’apertura di un tavolo al Comune di Carini, attraverso il quale interloquire con le istituzioni. “Abbiamo sollecitato alla Regione – aggiunge Foti – un piano di sviluppo per la zona e risposte per salvaguardare le aziende metalmeccaniche attive malgrado la desertificazione in atto del tessuto produttivo. Le aziende che ancora hanno la forza di resistere chiedono adesso risposte immediate per contrastare la crisi che ha decimato decine di insegne metalmeccaniche storiche”.