Balestrate, mare inquinato: Curcurù chiede le dimissioni del sindaco
Il Movimento 5 stelle interviene sugli sversamenti sospetti che negli ultimi giorni hanno interessato le acque del mare di Balestrate. Il deputato alla Camera Antonio Lombardo descrive la presenza di una chiazza grigiastra di liquami nel mare cristallino antistante la costa. E da quanto afferma ciò apparirebbe periodicamente al largo del comune di Balestrate. Episodi che lo stesso ha segnalato ai Carabinieri, alla Guardia Costiera, all’Arpa e al Comune di Balestrate per chiedere interventi urgenti, nell’ambito delle rispettive competenze. “Quella che si verifica a Balestrate – afferma il deputato – è un’ intollerabile indecenza, cui si deve mettere fine al più presto. Con tutta probabilità il depuratore di Balestrate presenta gravi problemi di funzionamento e non riesce a smaltire correttamente i fanghi di depurazione. Il guaio è che le disfunzioni relative ai depuratori non sono circoscritte solo a Balestrate. Anche a Trappeto, dove sono stato circa un mese fa, ho rilevato lo stesso problema. Per questo ho presentato una richiesta di accesso agli atti all’Amap, società che gestisce gran parte dei depuratori della provincia di Palermo, chiedendo copia dei registri di carico e scarico dei fanghi. Non arretreremo di un millimetro fino a quando non conosceremo la verità”. Sula vicenda interviene anche il portavoce M5S al consiglio comunale di Balestrate, Giuseppe Curcurù, che stigmatizza il silenzio del sindaco sulla marea grigiastra, chiedendone le dimissioni. “Il sindaco – dice Curcurù – si limita a fare sui social generiche comunicazioni alla cittadinanza. C’é qualche legame con il depuratore? Quali azioni di tutela ha messo in atto? Fare comunicazioni alle autorità competenti non basta. Lo fanno già responsabilmente i cittadini seri e dotati di senso civico. Non una conferenza stampa, non una comunicazione ufficiale nei luoghi istituzionali, nulla. Sarebbe corretto che il primo cittadino, o chi per lui, comprendesse la povertà dell’azione di governo locale ed i rischi a cui sottopone un’intera comunità con questo, silenzio sui contenuti. Si dimetta immediatamente”.