Partinico, scoperta serra di marijuana. Il responsabile patteggia la pena e torna libero.
Un nuovo duro colpo al mercato della droga è stato inflitto dai carabinieri della compagnia di Partinico con il sequestro di 280 piante di cannabis per un valore di oltre 200 mila euro e l’ar – resto del coltivatore. A finire in manette , due giorni fa, con l’accusa di coltivazione illecita di sostanze stupefacenti e furto aggravato di energia elettrica è stato il partinicese Gioacchino Palazzolo, 58 anni, disoccupato , incensurato. L’arrestato su disposizione dell’autorità giudiziaria è stato sottoposto agli arresti domiciliari in attesa della direttissima, svolta ieri al tribunale di Palermo. A conclusione dell’udienza, Palazzolo è stato condannato, con il patteggiamento, a due anni e otto mesi di reclusione e al pagamento di 12 mila euro di multa. Quindi è stato rimesso in libertà. La maxi piantagione scoperta dai carabinieri della compagnia partinicese, secondo un fraudolento sistema, oramai consolidato, era alimentata di energia elettrica tramite un allaccio abusivo alla rete pubblica. La serra era attrezzata con impianti di illuminazione e areazione, scovati dai militari dell’arma in contrada Margi Soprana, all’interno di un’abitazione rurale. Le 280 piante di cannabis indica, che crescevano rigogliose grazie alle particolari cure e attenzione del «giardiniere» erano coltivate in vasi di plastica. Nella disponibilità dell’indagato, oltre alle piante di marijuana, i carabinieri hanno rinvenuto anche 3.000 euro in contanti. La droga, i soldi e i materiali atti alla coltivazione della preziosa erba sono stati posti sotto sequestro. Il blitz è scattato nell’ambito di una massiccia e incisiva operazione antidroga, condotta dai carabinieri della compagnia partinicese, al comando del capitano Marco Pisano, che hanno setacciato le campagne e le periferie del territorio per contrastare la fiorente produzione di droga. Un secondo arresto sempre per coltivazione e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti è scattato ieri mattina a Balestrate ad opera dei carabinieri della locale stazione. A finire ai domiciliari è stato Vincenzo Delfino, 44 anni, originario di Palermo, residente a Balestrate, operaio, con pregiudizi di polizia. I militari dell’arma nel corso di una perquisizione domiciliare eseguita nell’abit azione dell’indagato hanno rinvenuto tre piante di cannabis indica e 10 grammi di marijuana.
(Foto repertorio)