Partinico, schianto con l’auto dopo diretta Facebook, morto anche il secondo bambino

Da oltre dieci giorni lottava tra la vita e la morte. Alla fine, si è fermato anche il cuore di Antonino Provenzano, il bambino di 9 anni che lo scorso 12 luglio è rimasto gravemente ferito nell’incidente avvenuto sull’autostrada Palermo-Mazara, all’altezza dello svincolo per Acamo est. Nel terribile schianto, aveva già perso la vita sul colpo, il fratello maggiore, Francesco, di 13 anni. Il piccolo, da quella sera, era ricoverato in condizioni disperate nel reparto di Neurorianimazione  dell’ospedale Villa Sofia di Palermo. Nel tardo pomeriggio di ieri, un arresto cardiaco provocato dalle gravi lesioni cerebrali subite con l’impatto, non gli ha lasciato scampo. Il miracolo tanto atteso dall’intera comunità di Partinico, purtroppo, non è avvenuto. La sera dell’incidente, Antonino si trovava a bordo dell’auto guidata dal padre, Fabio Provenzano, e con il fratello Francesco. La Bmw 320 si è schiantata contro il guardrail dell’A29, per poi ribaltarsi, riducendosi ad un groviglio di lamiere. Una collisione violentissima che ha provocato, oltre alla morte sul colpo di Francesco, anche gravissime ferite al conducente dell’auto, attualmente ricoverato al Trauma Center di Villa Sofia con prognosi riservata. Fabio Provenzano ha riportato un trauma cranico, emorragia cerebrale, trauma toracico e alla colonna vertebrale,  ma secondo i medici non è mai stato in pericolo di vita e venerdì scorso è stato sottoposto ad un operazione alla mandibola.  Le indagini della polizia stradale, coordinata dalla Procura di Trapani, hanno fatto emergere che l’uomo prima di mettersi alla guida, avesse assunto droghe. A confermarlo gli esami tossicologici eseguiti al pronto soccorso dell’ospedale civico di Partinico dove, l’ambulanza del 118 lo ha trasportato nell’immediatezza dell’incidente. Fabio Provenzano è accusato di omicidio stradale con l’aggravante di “aver commesso il fatto sotto l’effetto di sostanze stupefacenti”. Ad appesantire la sua posizione è anche il ritrovamento di un grammo di cocaina purissima rinvenuta all’interno della tasca dei suoi pantaloni, da cui, secondo gli investigatori,  si potevano ricavare circa 15 dosi.
Inoltre, al vaglio degli investigatori c’è un video che Fabio Provenzano, pochi istanti prima dell’incidente, aveva condiviso in diretta sul suo profilo Facebook e che è stato  rimosso il giorno seguente. Infine, dagli accertamenti svolti la sera dell’incidente dagli uomini della Polstrada, non sono emerse tracce di frenata all’altezza dello svincolo si consumò la tragedia. “Sono vicino con la preghiera alla famiglia del piccolo  Anthony e a tutta la comunità  partinicese per questo ulteriore lutto – ha detto l’Arcivescovo di Monreale Mons. Michele Pennisi – e prego il Padre ricco di misericordia perché accolga nel suo Regno di luce e di pace  in compagnia  con gli angeli e i santi, la sua anima”. Il Parroco della Chiesa di San Paolino, Don Vito Bongiorno, con l’intera comunità si unisce al dolore della famiglia.  

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