Partinico, multe non pagate. Il Comune chiede il recupero forzoso
Il Comune di Partinico chiede il conto alla società di riscossione che negli anni passati, era stata incaricata di incassare i tributi e solo in parte lo ha fatto. Si sono così persi per strada all’incirca 20 mila euro tra tasse e verbali elevati dai caschi bianchi, per cui l’ufficio comunale Tributi aveva dato incarico a Riscossione Sicilia di effettuare il recupero forzoso. In tutto 37 casi per cui il Comune di Partinico ha vinto tutti i contenziosi che erano finiti sul tavolo del giudice di pace chiamato a pronunciarsi sulle accuse avanzate dal municipio di “inerzia” della società di riscossione incaricata. In tutti i casi, così come riporta il Giornale di Sicilia, si tratta di recupero forzoso di tributi e multe dei vigili urbani che secondo il giudice civile, della sezione distaccata di Partinico, dovrà rifondere Riscossione Sicilia per non aver mai chiesto quanto dovuto ai contribuenti che alla fine, grazie alla prescrizione, l’hanno fatta franca creando quindi un «buco» nel bilancio comunale. In questi giorni con propria delibera il commissario straordinario del Comune, Rosario Arena, ha conferito l’incarico all’avvocato Girolama D’Alessandro che, aveva presentato la propria candidatura per rappresentare il Comune in giudizio. L’ufficio legale del Comune ha cominciato a rivalersi contro Riscossione Sicilia: dal 2012 al 2019 ha collezionato la bellezza di ben 37 cause vinte al giudice di pace il quale si è sempre espresso allo stesso modo: la società non ha fatto il suo dovere e per questo deve prendersene le responsabilità, condannandola a pagare non solo le somme delle cartelle non riscosse ma anche le spese di ciascun giudizio. Nel frattempo però il Comune ha cominciato a diffidare Riscossione Sicilia, chiedendo di avere le somme per cui è stata condannata nei vari contenziosi che si sono consumati tra il 2012 e quest’anno. Di risposte però dalla società ad oggi non ne sono arrivate. Proprio sulla base di questo prolungato «silenzio» il municipio ha deciso di passare alle vie di fatto incaricando quindi un legale. Iter che comunque era già stato avviato dalla passata amministrazione del dimissionario sindaco Maurizio De Luca. “Si avviano le procedure per il recupero coattivo dei crediti vantati dall’amministrazione comunale nei confronti della Riscossione Sicilia – viene specificato nella delibera approvata – in virtù delle sentenze del giudice di pace di Partinico di condanna della società al pagamento in favore di questo Ente delle spese processuali relative a ciascun giudizio”.