Operazione Blanco, il partinicese Salvatore Provenzano era un “corriere” della droga

Avrebbe svolto il ruolo di corriere, il partinicese Salvatore Provenzano, finito in manette ieri nell’ambito dell’operazione “Blanco” che ha sgominato un traffico di droga nell’asse Palermo-Napoli. Provenzano, sarebbe stato a totale disposizione dei capi dell’organizzazione. I particolari emergono dall’indagine condotta dai carabinieri del comando provinciale di Palermo che ieri ha portato all’arresto di 12 persone, tra cui, per l’appunto il 50enne partinicese Salvatore Provenzano.  L’uomo, quindi, sarebbe stato un semplice manovale nell’ingranaggio della complessa   organizzazione malavitosa che che si è pure rivelata vicina ad esponenti di spicco della mafia palermitana. L’indagine è stata coordinata dalla Dda. Dieci indagati sono finiti in carcere due ai domiciliari. L’operazione ruota attorno alla famiglia mafiosa palermitana di Porta Nuova che avrebbe gestito tra la Kalsa e Borgo Vecchio il traffico di stupefacenti. Uomo di vertice dell’organizzazione è stato identificato in Ottavio Abbate, già arrestato nel 2017 e in passato condannato per associazione mafiosa e traffico di stupefacenti. Abbate sarebbe stato coadiuvato da Antonino Augello, Gaetano Musicò ed Emanuele Mazzola. La droga, arrivava da Napoli.

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