Castellammare del Golfo, il 12 luglio si commemorano 4 operai forestali che persero la vita su Monte Inici
40 anni fa, esattamente il 12 luglio del 1979, su Monte Inici, sito boschivo che sovrasta Castellammare del Golfo, nel tentativo di spegnere un incendio persero la vita 4 operai forestali orginari di Valderice e Buseto Palizzolo. Fortunato Catalano, Andrea Zichichi, Salvatore Guitta e Mario Poma saranno ricordati venerdì prossimo, nel corso di una cerimonia di commemorazione che si terrà alle 18,30 in chiesa Madre. Tre di loro morirono bruciati vivi, mentre un altro per asfissia. Un “estremo sacrificio in difesa della natura” quello dei 4 forestali morti su Monte Inici, come recita il monumento forestale di Vallelunga, eretto nel 1992 in loro memoria dal corpo Forestale della Regione siciliana, a poco distanza dal luogo in cui persero la vita. «Una commemorazione sentita e dovuta – dice il sindaco Nicola Rizzo – visti i continui roghi che puntualmente d’estate interessano monte Inici, la maggior parte di accertata natura dolosa, che, purtroppo, creano un danno enorme limitato solo dall’operato dei lavoratori addetti che, con abnegazione, spesso rischiando la vita come avvenuto proprio di recente, riescono ad avere la meglio su fronti di fuoco spesso molto vasti e pericolosi da circoscrivere e spegnere per garantire la sicurezza delle aree e di tutta la cittadinanza. Le conseguenze dei continui incendi sono tragiche e pericolosissime – dice ancora il primo cittadino di Castellammare del Golfo – anche perché la montagna spogliata della sua vegetazione diventa soggetta a frane e aumenta il pericolo alluvioni. Sempre negli anni 70, proprio dopo un incendio su monte Inici, un’alluvione causò morti e danni all’abitato”. Il sindaco Rizzo invita la cittadinanza a partecipare alla commemorazione dedicata a chi ha perso la vita svolgendo il proprio lavoro, ma anche per ringraziare chi, continua a lavorare in maniera encomiabile, come il personale forestale, ma anche vigili del fuoco, protezione civile, forze dell’ordine e quanti operano nell’arginare gli incendi che rappresentano una gravissima piaga che – conclude Rizzo – cerchiamo in tutti i modi di rimarginare, con interventi di prevenzione e monitoraggio ma che, purtroppo, continua a restare aperta».