Carini, l’infinita querelle sul varco a mare a Marina Longa
Il comune di Carini si appresta ad aprire un nuovo contenzioso con la proprietà del Residence Marina Longa per rendere accessibile a tutti il tratto di costa adiacente. Il sindaco, Giovì Monteleone, attenendosi ai contenuti di una convenzione stipulata nel 1968, per la costruzione del complesso immobiliare, che prevedeva la cessione a titolo gratuito e spazi pubblici all’ente locale, aveva dato disposizioni all’ufficio preposto di acquisire le aree del complesso residenziale. Ma gli atti sono stati stoppati dall’opposizione sollevata da uno dei condomini che, considera troppo datato il documento in questione. Il primo cittadino di Carini ha già dato incarico all’ufficio legale di verificare gli atti e di aprire un eventuale contenzioso. Prosegue così a suon di carta bollata la lunga querelle che vede contrapporre il comune con la proprietà del residence che continua a mantenere blindato il tratto di costa con delle recinzioni per fruirne in maniera esclusiva. Per rendere definitiva l’istituzione pubblica dei varchi al mare rivendicati da anni dall’ente locale è necessaria l’attivazione delle procedure legali previste dalla legge per l’acquisizione al patrimonio comunale delle opere di urbanizzazione realizzate all’interno del complesso immobiliare. Ragion per cui il sindaco Monteleone ha rispolverato questa vecchia convenzione che venne sottoscritta dai proprietari dell’epoca. A dare manforte al percorso intrapreso dall’amministrazione comunale di Carini è il cittadino Franco Marrone che, nei giorni scorsi ha inoltrato un esposto all’assessorato regionale Territorio e Ambiente, sostenendo che “la documentazione prodotta dai condomini del residence che, rivendicano la proprietà di strade spazi pubblici all’interno della lottizzazione, sarebbe smentita proprio dall’atto d’obbligo stipulato nel 68 e che, pertanto, la concessione demaniale gli andrebbe revocata”.