Ripresi gli scavi alla ricerca del corpo di Santo Alario
Sono riprese questa mattina gli scavi e le ricerche sulla
strada provinciale 6 che da Ventimiglia di Sicilia porta a Trabia per rinvenire
tracce del corpo di Santo Alario, l’uomo scomparso nel febbraio del 2018, dopo
un viaggio in auto con Giovanni Guzzardo, il titolare del bar Avana di Capaci. Sul
posto vi sono in azione i carabinieri, i vigili del fuoco, i sommozzatori e gli
uomini del genio militare. Ieri, in questa stessa zona, a ridosso della diga
Rosamarina, nel territorio di Caccamo, durante
gli scavi sono state trovate alcune ossa umane. I militari hanno trovato parte di un cranio,
alcuni denti e parti di un braccio e di una gamba. I reperti stanno in queste
ore per essere repertati dalla sezione scientifica dei carabinieri per essere inviati
al Ris di Messina dove, saranno eseguite le comparazioni del dna. Le indagini sono coordinate
dalla procura di Termini Imerese. Gli investigato cercano di capire se, questi
resti umano, possano essere di Santo Alario, scomparso nel nulla un anno e 4
mesi fa, dopo essere uscito con Guzzardo che, inizialmente fece perdere le sue tracce, ma
che successivamente, nel maggio 2018 venne ritrovato nascosto in un casolare di
Montemaggiore Belsito. Giovanni Guzzardo, è attualmente in carcere. SU di lui pende il rinvio a giudizio per
l’omicidio e l’occultamento di cadavere di Santo Alario.