Mafia, condannato a vent’anni in appello il boss alcamese Ignazio Melodia
La corte d’appello di Palermo ha condannato a circa 20 anni di carcere complessivi il boss di Alcamo Ignazio Melodia e i capimafia Giuseppe Di Giovanni, Antonino Stella e Filippo Croce Cracchiolo.
Melodia, Di Giovanni e Cracchiolo hanno avuto 4 anni e 8 mesi, Stella 6. Le accuse per gli imputati, tutti condannati in abbreviato in primo grado, sono di associazione mafiosa. I quattro furono arrestati nell’ambito dell’indagine denominata ‘Freezer’, coordinata dalla Dda di Palermo. Nel corso dell’inchiesta si accertò che i clan trapanesi si riunivano all’interno di una cella frigorifera del fruttivendolo Cracchiolo: da qui il nome scelto per il blitz. I mafiosi pensavano di essere al sicuro, non sapendo della presenza delle cimici.
Dall’indagine è emerso che a reggere la famiglia mafiosa di Alcamo, subito dopo essere stato scarcerato avendo espiato una condanna per mafia, sarebbe stato Ignazio Melodia, medico, fratello del capomafia storico di Alcamo, Antonino, (da oltre vent’anni in carcere). A confermare le ipotesi investigative, sul ruolo di Melodia, le registrazioni effettuate nel freezer che registrarono gli affari e le relazioni del boss.