Carini, uomo in manette per stalking e maltrattamenti all’ex compagna

È stato arrestato dalla polizia di Partinico con l’accusa di aver reso un inferno la vita della sua ex compagna, per cinque anni consecutivi, con la sua condotta aggressiva e violenta. Un rapporto difficile tra i due andato avanti, secondo la polizia, tra continue violenze fisiche e psicologiche. L’uomo avrebbe rivolto anche minacce di morte nei confronti della giovane donna che in più occasioni, persino mentre era incinta, sarebbe stata picchiata dal compagno con pugni sullo stomaco e fatta cadere dalle scale. Violenze compiute spesso anche in presenza del loro figlio minore. Ad essere arrestato dagli agenti del commissariato di Partinico, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, è P.F., 37 anni, residente a Carini, con precedenti per stalking e maltrattamenti. L’uomo è ritenuto responsabile di reiterate condotte violente, di maltrattamenti e atti persecutori nei confronti della compagna. La vicenda giudiziaria ha avuto inizio ad ottobre del 2017 , quando gli agenti del commissariato intervennero all’ospedale di Partinico per una lite tra l’uomo, adesso in carcere, e il personale medico. I poliziotti seppero dalla compagna tra le lacrime, che si trovava ricoverata al Civico, che a determinare la lite era stato il tentativo del convivente di obbligarla a firmare le dimissioni dall’ospedale contro la sua volontà. In quella circostanza la donna raccontò ai poliziotti delle minacce di morte e delle continue aggressioni fisiche e verbali subite negli anni, dal 2012 al 2017, e persino anche durante il periodo in cui era incinta. Lo stalker l’avrebbe privata di uscire e di avere contatti con familiari e amici. La donna lo denunciò e venne trasferita con il figlioletto in una struttura protett a. Un tentativo di allontanarla dall’ex compagno che, però, non sarebbe valso a nulla. L’uomo era riuscito a scoprire i luoghi frequentati dalla ex e con appostamenti, telefonate e aggressioni aveva continuato ossessivamente a minacciare la sua serenità. In varie occasioni, aveva cercato con la violenza di sottrarre il loro figlio minore alla compagna. In una circostanza, si sarebbe presentato nella scuola frequentata dal piccolo e, brandendo una tenaglia, aveva tentato di portarlo via con la forza. Solo l’i n t e r ve n t o delle forze dell’ordine aveva scongiurato il peggio. Le meticolose e delicate indagini condotte dagli agenti del commissariato di Partinico, guidati dal vice questore Carlo Nicotri, hanno consentito di confermare quanto raccontato dalla vittima ed acquisire importanti riscontri sul compagno violento. Adesso è in una cella del carcere Lorusso di Palermo.

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