Carini, rubinetti a secco nel centro storico; metanizzazione in corso nelle periferie
Rubinetti a secco nel centro storico di Carini. L’amap, che gestisce la rete idrica, ha comunicato al comune che, dopo tanti sondaggi, sono riscontrate diverse grosse perdite d’acqua lungo le condotte tra il serbatoio Lucìa e la fontana di Piazza Duomo. Di conseguenza, ciò comporta una dispersione d’acqua sottoterra, l’abbassamento del livello idrico nel serbatoio e insufficiente pressione che non permette l’erogazione idrica per fornire le utenze di alcune abitazioni civili nelle vie adiacenti a Piazza Duomo e nella stessa fontana . L’Amap, per evitare inutili sprechi d’acqua ha ritenuto opportuno chiudere la parte del circuito interessato da fughe idriche. Di conseguenza, oltre all’area di piazza Duomo, anche alcune abitazioni di Via Rosolino Pilo non riceveranno acqua in questo fine settimana. La società di gestione, ha comunque assicurato al sindaco Giovì Monteleone che i lavori di sostituzione della condotta idrica ammalorata cominceranno lunedì. Intanto, a Villagrazia di Carini, sono in corso i lavori di metanizzazione a del concessionario IR2 GAS , preannunciati circa sei mesi fa e iniziati da quasi un mese. La posa della rete del gas, nel territorio di Carini, iniziò nel 1993 nel centro storico, durante la legislatura dell’allora sindaco Nino Mannino. Interrotta per circa 20 anni, é ripresa due anni fa grazie alla determinata volontà della giunta Monteleone che ha fatto estendere la metanizzazione anche nelle periferie, sopra Carini e zona Peep e, e adesso anche a Villagrazia dove verranno stesi 12 km di condutture. L’esecutivo, proprio in questi giorni ha approvato il progetto di ampliamento della rete metanifera per le vie Montecuccio – F.sco Lo Vecchio – S.re Giordano e – Leonardo Minì. “La posa della fibra ottica , il potenziamento della rete elettrica e l’estensione della rete gas – dice il sindaco Giovì Monteleone – rappresentano la concretizzazione dell’azione politica di questa amministrazione tesa alla fornitura di servizi adeguati a una popolazione in continuo incremento come quella di Carini”.