Carini. I sindacati dell’area industriale chiedono di essere convocati al Mise
Proseguono gli incontri della Fiom e dei delegati delle aziende metalmeccaniche di Carini per chiedere il rilancio dell’area industriale. Dopo la riunione al Comune, ieri si è svolto un incontro nella sede palermitana del Movimento 5 Stelle. Altri confronti sono stati sollecitati col Comune di Palermo, con la Regione e con altri esponenti politici.
“Abbiamo esposto i problemi che persistono nell’area industriale di Carini, dove la crisi ha messo già in fuga diversi gruppi – dichiara il segretario Fiom Cgil Francesco Foti, che ha partecipato all’incontro con il deputato cinquestelleGiorgio Trizzino, assieme alle rappresentanze sindacali di Sirti, Omer, Italtel, Seli-Kab, Tmb e Tecnozinco – Abbiamo discusso dell’inquadramento dell’area industriale in una Zona economica speciale, di accordi di programma e di investimenti. E abbiamo chiesto anche da parte del governo nazionale un intervento di sollecito alla Regione per ridare fiato all’ultimo polo industriale rimasto nella provincia di Palermo”.
“Abbiamo registrato l’impegno – prosegue Foti – per una visita ministeriale a breve nell’area industriale, per verificare in quali condizioni si lavora. Trizzino ci ha anche risposto che Carini è stata inserita nella Zona economica speciale dall’area industriale all’aeroporto. E abbiamo inoltre sollecitato la costituzione di un tavolo al Ministero dello sviluppo economico. Da parte nostra, consegneremo presto un dossier sulle aziende metalmeccaniche del comprensorio industriale, con tutti i dati sulla produzione e sull’occupazione”.