San Giuseppe Jato, frana non rimossa, assolto ex sindaco Siviglia e due funzionari
Assolti perchè il fatto non sussiste. L’ex sindaco di San Giuseppe Jato, Giuseppe Siviglia (nella foto) e due funzionari comunali non ebbero responsabilità per una frana non rimossa. La vicenda raccontata oggi sul Giornale di Sicilia riguardava la mancata rimozione delle conseguenze di una vasta frana che aveva danneggiato una palazzina. La frana risaliva a dieci anni fa e i suoi effetti si erano protratti fino a quando non vennero effettuati i primi interventi, cioè maggio 2012: ci sarebbero stati cioè anche i margini per una possibile prescrizione dei reati, che non avrebbe obbligato i giudici a entrare nel merito, ma la terza sezione del Tribunale ha ritenuto estranei ai fatti i tre imputati e non ha accolto la richiesta di condanna avanzata dalla pubblica accusa. Gli interventi di ripristino e di messa in sicurezza non sarebbero stati effettuati sebbene più volte sollecitati dai proprietari danneggiati, avevano sostenuto l’accusa e la parte civile, che aveva sollecitato un risarcimento complessivo da 300 mila euro. Ma la frana, secondo quanto riferito in aula da una serie di testimoni, non aveva provocato un dissesto idrogeologico tale da creare pericoli incombenti per la pubblica e privata incolumità. I danni al terreno e all’edificio dei querelanti sarebbero stati cioè relativi, hanno sostenuto ancora i difensori dei tre imputati, ma quel che conta è che il movimento franoso sarebbe stato comunque circoscritto. «Avevamo le carte in regola – chiosa l’ex sindaco Siviglia – e non ci furono omissioni né abusi. La questione è stata strumentalizzata contro di noi solo per motivi politici». Esclusi anche l’abuso d’ufficio legato alla mancata attuazione delle norme di un decreto regionale che aveva istituito il Bacino idrogeologico del fiume Jato, così come l’approfittamento, da parte di uno dei due dirigenti comunali coinvolti per non far danneggiare il proprio terreno che si trova accanto alla palazzina: anche in questo caso la difesa è riuscita a dimostrare che, se l’area fosse stata declassata, lui avrebbe potuto guadagnarci, fruendo dell’event ualeindennizzo collegato all’esproprio. Il terreno è infatti in posizione scoscesa e il suo valore è molto modesto.