Partinico. Ha investito un ciclista, denunciato un 19enne di Borgetto

Era fuggito dopo aver investito un ciclista, ma in meno 48 ore è stato identificato dai carabinieri della compagnia di Partinico. Il «pirata della strada», intorno alle 22,35 di martedì scorso, aveva travolto uno studente di 17 anni mentre era in sella alla sua bicicletta, in via Matteotti a Partinico. Un impatto violentissimo che aveva fatto volare sull’asfalto il ciclista. La denuncia è scattata per un diciannovenne residente a Borgetto. Il giovane che deve rispondere dei reati di lesioni personali e omissione di soccorso. E durante l’interrogatorio ha ammesso le sue responsabilità, collaborando alla ricostruzione della dinamica dell’incidente. Il ciclista per fortuna non versa in pericolo di vita. Trasportato subito dopo l’incidente con l’ambulanza del 118 all’ospedale Civico di Partinico gli è stata diagnosticata dai sanitari una frattura al piede destr, con una prognosi di 30 giorni, ammaccature ed escoriazioni. A portare i carabinieri all’identificazione dell’automobilista sono state le testimonianze raccolte, in particolare quella di una donna che ha assistito all’incidente. Al vaglio degli inquirenti anche le immagini dei sistemi di videosorveglianza collocati lungo la strada. Tutti elementi che hanno fatto chiudere ben presto il cerchio attorno all’investitore, identificato grazie all’egregio lavoro svolto dai militari dell’arma comandati del capitano Marco Pisano. L’incidente, secondo la ricostruzione fornita, si è verificato nella tarda serata di marted in via Matteotti. Il diciassettenne studente partinicese era in sella alla sua bicicletta quando è stato investito da una Fiat Panda che dopo l’urto si è dileguata facendo perdere le proprie tracce. L’autovettura ha tamponato il ciclista, che per il violento impatto è stato sbalzato dalla bici cadendo pesantemente sull’asfalto dopo un volo di qualche metro. Sul posto sono prontamente intervenuti i sanitari del 118 e i carabinieri della compagnia partinicese per effettuare i rilievi tecnici di rito e raccogliere le testimonianze. Una testimone che si trovava sul luogo al momento dello scontro ha raccontato di aver visto «il ragazzo e la bicicletta letteralmente volare a terra», tanto che per il giovane inizialmente si era temuto il peggio. Il giovane aveva perso conoscenza, ma per fortuna non si è verificata nessuna grave conseguenza fisica. La stessa testimone ha inoltre raccontato di aver cercato di fermare l’a ut o pirata che invece ha proseguito nella sua corsa, dileguandosi per le vie circostanti e facendo perdere le proprie tracce. Almeno fino a ieri, quando l’automobilista è stato rintracciato. Lo zio del ciclista, Vincenzo Pilato, aveva lanciato un appello affinché chiunque avesse investito il nipote si facesse vivo e si costituisse alla forza dell’ordine. Ieri l’epilogo con l’identificazione del responsabile, che ha collaborato con gli inquirenti.

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