Partinico, ancora reazioni alle dimissioni del sindaco Maurizio De Luca
“Provo preoccupazione per la comunità di Partinico, la quale deve essere tutelata e protetta. I cittadini meritano un governo solido, che sostenga pienamente Maurizio De Luca e la sua Giunta. L’azione di rinnovamento non può prescindere da tali presupposti”. A riferirlo a nome di Forza Italia è il Capogruppo all’Assemblea Regionale Siciliana, Giuseppe Milazzo, il quale manifesta il proprio “sostegno senza se e senza ma” al Sindaco Maurizio De Luca che ha rassegnato le proprie dimissioni dalla carica di Primo cittadino. Si ricorda che all’interno della maggioranza in consiglio comunale, Forza Italia è rappresentata da due giovani consiglieri, Alessio di Trapani e Simona Ganguzza, che insieme all’ex Assessore ai servizi sociali, Rosi Pennino, sono e continueranno ad essere al fianco del Sindaco di Partinico. “In una fase di grande complessità – conclude il Parlamentare – Maurizio De Luca ha sempre dimostrato, con lucidità ed equilibrio, quali fossero i compiti da portare a termine per le sorti di una comunità che merita rispetto. È per tale motivo che chiediamo a gran voce che si creino le condizioni affinché lui e la sua Giunta possano lavorare con tranquillità per il bene dei partinicesi”. Diversa la posizione di Area Dem di Partinico, secondo cui De Luca, non riuscendo ad interpretare la voglia di cambiamento manifestata con il grande consenso trasversale avuto in fase di ballottaggio, ha scelto di trincerarsi all’interno di quello che abbiamo già definito, dopo il varo della attuale giunta, un piccolo ed asfittico recinto politico, marcatamente di destra, trasformandosi da espressione della società civile, in perfetto uomo di partito. Non ha saputo svincolarsi da quella sudditanza dalla politica palermitana che ha bloccato ogni cosa nella nostra città ed alla quale ha obbedito in silenzio – prosegue Area Dem in una nota – basti pensare al riordino della rete ospedaliera, alla problematica irrisolta dell’irrigazione per le campagne, alla pubblica illuminazione, allo smantellamento del settore sociale, ai servizi sempre insufficienti, all’assenza di chiarezza sul redigendo bilancio comunale, all’assenza di una idea complessiva di sviluppo. Non ha saputo svincolarsi da coloro che lui stesso ha definito “quelli che mi tirano per la giacca”, e dai quali, pur di liberarsene, ha scelto la via delle dimissioni con una motivazione esclusivamente politica, la cui responsabilità è del suo partito e della coalizione che lo sostiene”. Secondo Area Dem. Il sindaco Maurizio De Luca “poteva cogliere l’invito da noi fatto, nel corso delle consultazioni che hanno preceduto la nomina dell’attuale giunta, di comporre, in perfetta e totale autonomia, una Giunta della Città, formata da personalità riconosciute per competenza, impegno professionale e sociale, aprendo un confronto e chiedendo il sostegno all’intero Consiglio Comunale. Il Sindaco De Luca ha fatto la sua scelta, quella delle dimissioni che, al di là della vicenda umana, sulla quale non ci pronunciamo, dal punto di vista politico non può essere considerata né un atto di coraggio e neanche un gesto di responsabilità verso il paese che sta attraversando difficoltà enormi”. L’AreaDem invita tutte le forze politiche e sociali a tenere alta l’attenzione sulle emergenze della città, a prescindere dalla permanenza del Sindaco e della Giunta, ed a “valutare l’opportunità della permanenza dell’organo consiliare la cui funzionalità, in caso di confermate dimissioni, verrebbe ad essere fortemente ridotta”. Sulla vicenda, interviene pure Pietro Rao, antagonista di Maurizio De Luca al ballottaggio che, in un documento, scrive che il sindaco dimissionario “sia apparso affetto dalla sindrome di Schettino. Un capitano sventurato, a tratti incosciente e certamente privo di responsabilità che con estremo cinismo ha anteposto i suoi problemi a quelli della città”. “Purtroppo – aggiunge Rao – si assiste da un lato a molti personaggi che sentendo l’odore di campagna elettorale cercano una nuova occasione e dall’altro lato quanti – invece – impegnati nella preservazione della specie manifestando solidarietà e parlando a sproposito di dignità e coraggio, virtù talmente alte da non poter essere minimamente accostare alle dimissioni di De Luca. Consegniamo De Luca al passato – conclude Pietro Rao – concentrandoci sulla soluzione dei problemi. E’ questo ciò che una sana politica ha il dovere di fare.
“Con le sue dimissioni il sindaco Maurizio De Luca ha smascherato il gioco cinico di una certa politica, che è fuggita dal dovere della responsabilità e ha preferito cavalcare il dissenso invece di proporre soluzioni. Tutto sulla pelle dei cittadini”. Lo dicono in una nota congiunta gli assessori Toti Longo, Mauro Lo Baido e Monica Supporta. “La questione della Casa Riposo Canonico Cataldo ne rappresenta forse l’esempio più significativo. L’unico provvedimento in grado di tutelare gli anziani ospiti della struttura ed evitare i licenziamenti di 11 lavoratori era la concessione esterna proposta dall’amministrazione comunale. La proposta è stata bocciata per due volte dall’assise civica, ma alcune delle stesse persone che hanno bocciato questa proposta, imponendo così la scure dei tagli ministeriali sui servizi a domanda individuale, obbligatori per legge nei comuni in dissesto e pre – dissesto, hanno poi strumentalizzato la vicenda accusando addirittura il sindaco, di voler ‘smantellare scientificamente’ la Casa di Riposo per poi chiuderla. Un capolavoro di mistificazione che ha trasformato le vittime in carnefici. In meno di un anno – prosegue la nota – sono stati raggiunti traguardi importanti: è stato approvato il nuovo piano rifiuti, ed è stata conclusa la gara ponte per l’ affidamento al nuovo gestore, è stata avviata la stabilizzazione per i 232 precari del Comune, nonostante il dissesto. A breve sarà riaperto lo sportello Serit a Partinico per rafforzare gli strumenti contro l’evasione fiscale. Si è concluso il processo di riorganizzazione della macchina amministrativa. Sono state stipulate convenzioni con università e ordini professionali per potenziare la capacità di progettazione del Comune attraverso specifici stage e favorire nuovi investimenti. E’ stato avviato- continua la nota – il primo piano anticorruzione in collaborazione con 7 comuni dello stesso mandamento mafioso, a cui è seguito un protocollo antimafia sottoscritto con la Prefettura, inoltre è stato riformato il regolamento comunale sui beni confiscati alla mafia. Il servizio verde e manutenzioni è stato migliorato, nonostante la carenza di mezzi, risorse e personale. Sul fronte delle infrastrutture è stato sbloccato l’iter di finanziamento della strada d’accesso al mercato ortofrutticolo, fermo dal 2007 che ha ottenuto finalmente il via libera dall’Anas. Si tratta di temi rimasti irrisolti per anni a cui è stata data una soluzione in pochi mesi. Sono solo alcuni dei risultati ottenuti al netto di una forte instabilità politica che purtroppo si è manifestata, fin dalla dichiarazione del dissesto in consiglio comunale. Siamo orgogliosi del lavoro che è stato portato avanti e del contributo che abbiamo potuto dare alla città, grazie all’impegno del sindaco Maurizio De Luca – concludono Longo, Lo Baido e Supporta – Possiamo solo ringraziarlo per il rigore morale che ha dimostrato in questi mesi con la sua battaglia di civiltà per difendere servizi e posti di lavoro e per risollevare il comune dal deficit finanziario” .