Castellammare. Turismo, nuovo regolamento sulla tassa di soggiorno e lotta al sommerso

Il consiglio comunale di Castellammare ha approvato due importanti regolamenti: quello sul baratto amministrativo e sull’imposta di soggiorno.

Il balzello, che sarà applicato a visitatori e turisti in vacanza, varia da un massimo di € 2,50 per alberghi e residence a 5 stelle, ad un minimo di 50 centesimi per strutture all’aria aperta (come campeggi, agricampegg e aree di sosta…) passando da un euro al giorno, sempre a persona, per alberghi e residence a 1 o 2 stelle, Bed and Breakfast, pensioni, affittacamere, case e appartamenti per vacanze, locazioni brevi.

La tassa non si paga dal 5° giorno di permanenza in qualsiasi struttura. Sono esenti dal pagamento dell’imposta di soggiorno i residenti nel Comune di Castellammare, i minori entro il dodicesimo di età, gli anziani di oltre 75 anni, disabili e varie altre esenzioni previste nel regolamento.

Entrambi i documenti sono stati approvati all’unanimità dei presenti.
«Ringraziamo tutto il consiglio comunale per aver votato favorevolmente i due importanti regolamenti.” afferma l’assessore al Turismo Maria Tesè. “Il baratto amministrativo, per il quale è stato essenziale l’apporto della minoranza, sarà una misura in favore di chi ha disagio economico. Per la tassa di soggiorno invece abbiamo previsto l’applicazione dell’imposta dal 1 gennaio  al 31 dicembre di ogni anno e non solo per 6 mesi l’anno ed è estesa anche agli appartamenti ad uso turistico, le cosiddette locazioni brevi, già previste nel precedente regolamento. La comunicazione ed il versamento dovranno essere mensili.”

Sarà istituito inoltre un tavolo tecnico permanente denominato “Osservatorio sul turismo locale” che avrà varie funzioni tra le quali la predisposizione di un piano annuale sull’utilizzo il 50% della tassa ed il monitoraggio delle evoluzioni e delle tendenze del mercato per la definizione di strategie di promozione del territorio e qualificazione dei servizi. Nel nuovo regolamento sono inseriti anche soggetti che gestiscono portali telematici così da stipulare un protocollo di intesa per esempio con Airbnb, il portale leader per le locazioni brevi, per la riscossione della tassa all’atto della prenotazione.

L’amministrazione comunale, tramite la polizia municipale ha censito le attività ricettive cittadine rilevando un notevolissimo sommerso. “Al SUAP risultano censite 84 strutture alberghiere ed extra-alberghiere per un totale di 1600 posti letto -spiega il sindaco Nicola Rizzo – L’azione di monitoraggio condotta dalla polizia municipale ci ha restituito un’altra fotografia: facendo una ricerca sui portali di prenotazione sono state rilevate altre 966 strutture ricettive tra extra-alberghiere e all’aria aperta. Il Comune, in collaborazione con la polizia municipale, sta invitando i gestori delle strutture ricettive monitorate ad auto-dichiararsi ed istituirà un link per segnalare in maniera anonima le strutture irregolari.”

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