Montelepre, la Processione dell’urna con il Cristo Morto e la Vergine Addolorata (Video)

La Chiesa cattolica, nella giornata del Venerdì Santo, ha commemora la Passione e la Crocifissione di Gesù Cristo. Anche ieri la liturgia è iniziata nel silenzio ed è stata incentrata sulla narrazione delle ultime ore di vita terrena di Gesù, secondo il Vangelo di Giovanni e, sull’Adorazione della Croce, non un semplice strumento di tortura ma segno dell’amore che Dio nutre verso gli uomini.
Le campane non hanno suonano in segno di lutto, mentre i fedeli hanno praticato l’astinenza da carne o il digiuno ecclesiastico, in segno di penitenza per i peccati di tutti gli uomini che Gesù è venuto ad espiare nella Passione.
In tutti i paesi italiani, ieri sera, sono usciti in processione l’urna vitrea con il Cristo Morto assieme al simulacro della Vergine Addolorata. A Montelepre, il rito sacro si rinnova dal 1834, cioè l’anno successivo dall’atto di costituzione dell’antica congregazione del Cristo Morto che venne fondata, appunto nel 1833, da 12 galantuomini del paese che si distinguevano dalle maestranze per status culturale e sociale. Solo loro, rappresentando l’alta borghesia del paese, avevano all’epoca il privilegio di portare il peso del Sacrificio di Gesù. Originariamente, infatti, come dimostrano numerosi documenti che lo storico Don Santino Terranova ha riportato alla luce durante le sue minuziose ricerche, in paese, nella giornata del Venerdì Santo, dalla Chiesa Madre usciva in Processione solo la Madonna Addolorata. Ieri sera, come sempre, il feretro è stato seguito dal simulacro della Madonna Addolorata, imponente statua lignea del XVIII secolo che, avvolta da un pregiato manto nero, viene portata a spalla dal ceto delle maestranze, rigidamente in abito scuro. Mentre la Banda Musicale Amadeus di Montelepre suonava toccanti marce funebri, migliaia di fedeli, anche a piedi scalzi e le candele accese, hanno seguito la Processione in silenzio. (Foto Nene’ Pisciotta)

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