Castellammare del Golfo, verifiche sul dirigente comunale che guida il settore “Urbanistica”
Il sindaco di Castellammare del Golfo, Nicola Rizzo, avrebbe affidato al segretario generale del Comune, Manlio Paglino, il compito di acquisire ogni informazione documentale utile a chiarire la posizione del dirigente del settore Urbanistica e Lavori Pubblici, Angelo Mistretta, rimasto coinvolto nella recente vicenda giudiziaria sul re dell’eolico Vito Nicastri, il discusso imprenditore alcamese. Mistretta è tra i 9 indagati dell’inchiesta e, a suo carico si ipotizzerebbe l’accusa di aver ricevuto una mazzetta per accelerare alcuni progetti. Il dirigente comunale, ha riferito ai propri dipendenti di settore, di essere assolutamente estraneo ai fatti che gli verrebbero contestati e di poter presto chiarire la propria posizione. Peraltro, la vicenda riguarda il periodo in cui il burocrate lavorava a tempo pieno al Comune di Calatafimi-Segesta, dove ancora parzialmente presterà servizio fino al prossimo 28 aprile. In questo ente locale, il dirigente aveva competenza anche in materia di energie rinnovabili ed avrebbe incassato, sulla base di quanto viene riportato nell’ordinanza della Procura di Palermo, direttamente sul proprio conto corrente, dall’agosto del 2015, sino al settembre del 2018,bonifici per un ammontare di 115mila euro provenienti da una società riconducibile Nicastri. Mistretta, dal comune di Catalafimi-Segesta, avrebbe rilasciato diverse autorizzazioni per costruire pali eolici, ad un’altra società che, sarebbe riconducibile ad un altro indagato, l’ex deputato di Forza Italia responsabile del programma della Lega sull’Ambiente Paolo Arata. Il sindaco Rizzo, che aveva recentemente nominato Mistretta alla guida del delicato settore comunale, dal canto suo, ha dato incarico al Segretario Generale di acquisire tutte le informazioni al riguardo.