Borgetto, chiuse per irregolarità due officine e un panificio
A Borgetto due officine da fabbro e un panificio sono stati chiusi per diverse irregolarità, denunciati i rispettivi titolari. Abusivismo edilizio, mancata autorizzazione per emissioni, mancata elaborazione del documento di valutazione dei rischi e atti conseguenziali: queste le ipotesi di reato per i quali due fabbri sono finiti nei guai. Mentre il proprietario del panificio è risultato privo di licenza e di qualsiasi autorizzazione. Il locale è stato posto sotto sequestro con tutte le attrezzature e gli alimenti. Ad essere denunciati dai carabinieri della stazione di Borgetto unitamente al personale del dipartimento prevenzione unità operativa territoriale, del dipartimento Spresal (Servizio prevenzione-sicurezza-ambienti lavori) sono stati i titolari delle ditte «Metal Design» e «Cuorgnè, To». Entrambi i fabbri dovranno demolire le strutture abusive. Nel corso dell’attività ispettiva sarebbe emerso che i due artigiani avrebbero realizzato nelle rispettive officine, lavori di ristrutturazione edilizia non autorizzati o in assenza o difformità dal titolo abilitativo rilasciato dal Comune. Adesso l’ufficio tecnico comunale provvederà ad emettere nei confronti di entrambe le società, ordinanza di demolizione delle strutture abusive ,per il ripristino dello stato dei luoghi ed immediata cessazione dell’attività. Sempre a Borgetto, i carabinieri della compagnia di Partinico con il supporto del personale del Nas nell’ambito dell’operazione «Prodotti tipici delle festività pasquali», finalizzata alla tutela della sicurezza alimentare e della salute pubblica, hanno sottoposto a sequestro un esercizio abusivo di panificazione , di via Turrisi, in quanto privo di qualsiasi autorizzazione. Sequestrate anche le attrezzature per la panificazione e circa 320 chili di alimenti vari (prodotti dolciari , pane, farine, zucchero e strutto) perché in cattivo stato di conservazione in quanto detenuti in locali con carenze igienico sanitarie. Il titolare dell’attività è stato deferito. Attrezzature e alimenti, il cui valore ammonta a 200 mila euro, sequestrati e affidati in custodia allo stesso trasgressore, multato anche per esercizio abusivo dell’attività.