Alcamo, Nicastri mentre era ai domiciliari impartiva direttive ai soci dal balcone di casa
Avrebbe aggirato l’ostacolo di trovarsi agli arresti domiciliari, affacciandosi dal balcone di casa, per impartire direttive ai suoi fedelissimi. L’alcamese Vito Nicastri, considerato il re dell’eolico, è stato immortalato dagli investigatori della Dia mentre lo faceva e, gli stessi, quando pochi giorni fa si sono presentati nel suo appartamento di via Giordano ad Alcamo, per notificargli l’aggravamento della misura cautelare, hanno pure trovato un paniere con dentro dei documenti. Secondo quanto scrive Live Sicilia, potrebbe trattarsi di carte che contenevano indicazioni ancora non consegnate. Paolo Arata, avrebbe delegato il figlio a discutere con Nicastri sotto il balcone di casa, fotografato insieme al figlio di Nicastri, Manlio, mentre erano intenti a dialogare con il detenuto che, non poteva avere contatti con l’esterno. Ragion per cui Nicastri è tornato in carcere. Dai fascicoli dell’inchiesta, sarebbe emerso inoltre che l’accordo segreto tra Paolo Arata e Vito Nicastri era contenuto in alcune scritture private conservate nello studio di un notaio. Dalle stesse si evincerebbero le società in comune, anche con Manlio Nicastri, il figlio del re dell’eolico coinvolto negli affari illeciti.