Alcamo, bimba caduta al parco giochi: risarciti 18 mila euro
È stata riconosciuta la somma di diciottomila euro alla famiglia della bambina che, ha riportato lesioni a causa di una caduta all’interno del parco giochi di piazza Falcone-Borsellino ad Alcamo. Cosi come riporta il “Giornale di Sicilia” la cifra del risarcimento è stata riconosciuta dal tribunale civile di Trapani e a pagare dovrà essere il Comune. La sua colpa sarebbe stata quella di non aver garantito la necessaria sicurezza e vigilanza affinché si evitasse quell’epilogo che costò alla bimba varie fratture. Una caduta rovinosa causata da una molla metallica sporgente rimasta infilzata sul terreno. E dunque anche poco visibile, residuo di un vecchio gioco mai del tutto rimosso. La condanna per risarcimento danni è stata riconosciuta per effetto anche di una delibera di consiglio comunale che ha approvato il debito fuori bilancio. «Ora però serve trovare delle soluzioni – ha evidenziato il consigliere comunale Gino Pitò – affinché si eviti che, in futuro possa nuovamente accadere un incidente simile. Cosa pensa di poter fare l’ufficio in tal senso?” in realtà non esistono contromisure vere e proprie per casi simili se non quelle di eventuali sopralluoghi da effettuare con frequenza: “Il pezzo di ferro che ha causato il sinistro – ha evidenziato l’ingegnere Vito Renda dell’ufficio Servizi manutentivi – è stato subito rimosso quando si venne a sapere di quanto era accaduto. L’unica misura correttiva potrebbe essere quella di un maggiore controllo negli spazi verdi e riproporre magari come si faceva tempo fa la custodia all’interno della piazza. Con la carenza di personale che si registra attualmente al Verde pubblico non possiamo oggi permetterci di avere un custode per ogni spazio verde”. Si tratta dell’ennesima condanna per il Comune di Alcamo che ancora una volta si ritrova a dover fare i conti con situazioni del genere, molto più spesso paga danni a terzi per le condizioni del manto stradale pessime. E sempre nel corso dell’ultima assise il consiglio ha dovuto affrontare anche un caso del genere: altri 4 mila euro di danni riconosciuti dal tribunale in appello ad un minore caduto dal ciclomotore che stava guidando sul viale Europa e rimasto vittima di una sconnessione dell’asfalto a causa delle radici degli alberi. Recentemente comunque si è messo un freno alle spese legate proprio ai debiti fuori bilancio con nuove procedure che permettono di riconoscere il danno e liquidarlo nei tempi previsti dalla normativa, senza aggiunte di ulteriore spese.