Terrasini, il comune condannato a risarcire i 12 soci dell’ex coop. “Praiola”

Avevano sborsato delle somme per la realizzazione di palazzine di edilizia economica popolare in via Ralli e a Piano Torre, nel territorio comunale di Terrasini; ma le stesse sono rimaste incomplete e adesso, il presidente della V^ sezione del tribunale ordinario di Palermo, Alida Marinuzzi, ha condannato il presidente dell’ex “Praiola soc. coop. arl” Pietro Serra, promotore del progetto e, il comune di Terrasini, a risarcirli. A godere del risarcimento sono 12 soci dell’ex cooperativa che, dopo avere sborsato dai 32 ai 107 mila euro, avrebbero denunciato irregolarità gestionali sia in sede penale, dove è in corso un altro procedimento, che in sede civile. Il Comune di Terrasini, è rimasto coinvolto nel procedimento civile, poiché si sarebbe scoperto che parte dei terreni su cui sono sorte queste 10 villette e 12 appartamenti, strutturalmente completati ma mai definiti e quindi non abitabili, non erano mai stati espropriati; ma ciò nonostante gli venne rilasciata la concessione edilizia. Tra ricorsi a suon di carta bollata, sentenze del tar e del cga che addirittura annullarono gli atti della procedura d’esproprio, nel 2008 venne dichiarata “l’illegittimità del procedimento amministrativo”, tanto da costringere la cooperativa ad andare in liquidazione. “Purtroppo – dice il sindaco di Terrasini Giosuè Maniaci – abbiamo provato in questo lasso di tempo a risolvere la vicenda – cercando investitori ma la questione è così intricata che gli imprenditori, dopo un iniziale interesse, per evitare di incappare in problemi burocratici si ritirano. Adesso – prosegue il primo cittadino – ci organizzeremo per tentare delle conciliazioni e, procedere alle transazioni.

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