Terrasini, guerra aperta tra commercianti e giunta Maniaci (Video)

E’ guerra aperta tra i titolari di bar e ristoranti che usufruiscono del suolo pubblico e l’amministrazione comunale di Terrasini. Dopo le recenti sanzioni e disposizioni varie, anche di chiusura che, hanno riguardato gli operatori del settore risultati non in regola con i pagamenti e in fallo per altre piccole infrazioni, nell’ultima seduta consiliare, a loro dire, è arrivata l’ennesima mazzata. Il massimo consesso civico, infatti, ha approvato le nuove tariffe proposte da un’apposita commissione consiliare che, fanno lievitare di circa mille euro all’anno, i costi finora sostenuti per usufruire degli spazi pubblici in favore delle proprie attività di somministrazione di cibi e bevande presenti in tutto il territorio comunale. Un aumento che, per la categoria, appare sproposita e vessatoria nei confronti si un unico settore, visto che per gli standisti dei mercati o per i ponteggi edili è stata disposta una riduzione delle tariffe. I commercianti di Terrasini si sentono presi in giro dall’amministrazione comunale guidata dal sindaco Giosuè Maniaci. “Parla tanto di turismo – si legge in una nota – illudendo quanti continuano ad investire su locali, case vacanze e agenzie di servizi, per poi ostacolare l’intero settore con provvedimenti oppressori senza un minimo di preavviso”. I commercianti si dicono stanchi di sentirsi perseguitati da restrizioni che, secondo loro, farebbero emergere la volontà di non volerli fare lavorare. Il sindaco di Terrasini, dal canto suo, invita gli operatori del settore a ragionare e ad analizzare con più serenità gli aumenti apportati alle tariffe per l’occupazione del suolo pubblico che, non sarebbero raddoppiati. “Se fino all’anno scorso – dice il sindaco Maniaci – per utilizzare 50 metri di suolo pubblico, baristi e ristoratori spendevano la media di 5 euro a giorno, adesso il costo quotidiano da sostenere arriva a meno di 8 euro che, ovvero 16 centesimi a metro quadro. Il primo cittadino, in tal senso rivendica chiarezza.