L’assessore regionale Sebastiano Tusa tra le vittime del disastro aereo di Addis Abeba
Tra le vittime del disastro aereo del volo dell’Ethiopian Airlines precipitato oggi, figura anche l’assessore ai Beni Culturali della Regione Siciliana Sebastiano Tusa, archeologo di fama internazionale, Sovrintendente del Mare della Regione. Tusa era diretto in Kenya, per un progetto dell’Unesco, dove era già stato nel Natale scorso insieme con la moglie, Valeria Patrizia Li Vigni, direttrice del Museo d’Arte contemporanea di Palazzo Riso a Palermo e di Palazzo d’Aumale a Terrasini.
Lo schianto è avvenuto alle 8.44 locali, 6 minuti dopo il decollo da Addis Abeba vicino alla località di Bishoftud, ad una cinquantina di chilometri a sud della capitale etiope. I 157 a bordo (149 passeggeri e 8 membri dell’equipaggio) erano di 33 nazionalità, rende noto l’emittente locale Ebc.
Tusa, nato a Palermo il 2 agosto 1952, dall’11 aprile 2018 ricopriva la carica di assessore ai Beni Culturali per la Regione Siciliana. Era professore di Paletnologia presso l’Università degli Studi Suor Orsola Benincasa di Napoli. Figlio del famoso archeologo Vincenzo Tusa e dirigente della Regione Siciliana, negli anni 90 è responsabile della sezione archeologica del Centro Regionale per la Progettazione e il Restauro.
Nel 2003 durante scavi da lui diretti a Pantelleria vennero trovati tre ritratti imperiali romani. Nel 2004 era stato nominato come primo Sovrintendente del Mare da parte dell’assessorato dei Beni culturali della Regione. Aveva organizzato missioni archeologiche in Italia, Pakistan, Iran e Iraq.
Gli scavi da lui promossi, e condotti sul campo da Fabrizio Nicoletti e Maurizio Cattani, avevano anche confermato il ruolo di Pantelleria come “crocevia per i mercanti” in epoca antichissima. Abbandonata la ricerca sul campo, si era occupato di amministrazione dei beni culturali nei ruoli della Regione Siciliana, guidando la soprintendenza di Trapani.
Fonte Rainews